Non buttate via tutti i cibi scaduti, alcuni si possono consumare anche a settimane di distanza se si sono conservati correttamente.
Si tratta di un evento capitato a tutti noi. Acquistiamo alimenti di diverso genere, magari li riponiamo dentro gli scaffali in cucina dimenticandocene per mesi. Quando poi li ritroviamo o ci ricordiamo di averli comprati arriva l’amara sorpresa: oramai sono scaduti e non più utilizzabili. Si tratta di un triplice spreco: economico, visto che abbiamo speso soldi per comprarli, ambientale, dovranno essere poi buttati con tutto quello che ne segue e anche di spreco energetico, visto che l’industria della trasformazione alimentare ha dovuto prepararlo e confezionarlo.
Per fortuna non tutti i cibi devono essere buttati alla scadenza. Va infatti letta con attenzione l’etichetta, che può fare la differenza per decidere se consumarlo o meno. infatti nel caso in cui ci troviamo di fronte la scritta “da consumarsi entro“, purtroppo dobbiamo prendere l’alimento e buttarlo via, così da evitare rischi alla salute. Ma nel caso in cui ci sia stampata la scritta “Da consumarsi preferibilmente entro“, tutto allora cambia. Infatti in questo caso c’è una indicazione di massima, che spiega come alcune caratteristiche organolettiche dell’alimento si perdano, ma rimane comunque mangiabile senza problemi.
Cibi consumabili dopo la scadenza: quanti sono!
Questi alimenti dunque non sono pericolosi e possono essere consumati senza preoccupazione. Ad esempio parliamo dello Yogurt, che può resistere anche 10-15 giorni in più se correttamente conservato in frigo, o dell’olio extravergine di oliva e della pasta, che possono durare anche 6 mesi oltre la data indicata. Perfino le uova, se in frigo però, possono essere consumate 4-5 giorni oltre la data indicata.
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Ci sono poi alimenti in cui non è inserita una data massima di consumo e che possono essere consumati fino a che non ci siano tracce di pessima conservazione. Sono i prodotti ortofrutticoli, bevande alcoliche superiori al 10%, vini, aceto, sale e zuccheri solidi. Tutti ovviamente vanno sempre conservati correttamente, evitando fonti di luce e di calore.
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Inoltre ci sono altri cibi che possono essere consumati oltre la data di scadenza. Ad esempio i filetti di pesce surgelati possono arrivare a 4 settimane oltre se messi sempre in freezer. Anche la carne in frigo può resistere qualche giorno in più, ma ne va controllato l’aspetto e l’odore. Per quanto riguarda biscotti secchi, spezie e farina il discorso vale come sopra. Sono consumabili anche successivamente, dopo un’attenta osservazione.