L’ultimo allarme sulle disparità di compenso delle donne rispetto agli uomini viene dal monitoraggio dei flussi di pensionamento.
I dati arrivano dall’ultimo Monitoraggio dei flussi di pensionamento nei primi 6 mesi del 2021 rilasciato dall’INPS: le pensioni delle donne nel 2021 sono ancora più basse di quelle degli uomini rispetto al 2020. La differenza oggi si attesta sui 498 euro di media. Infatti, guardando i dati, sappiamo che una pensione media per un uomo in Italia nel 2021 ha un importo di 1429 euro. Nello stesso periodo, la pensione media di una donna è di 931 euro. Un divario abissale che conferma l’allargamento del divario tra le pensioni maschili e femminili già riscontrato nel 2020, addirittura peggiorandolo.
Le differenze nelle pensioni per sesso si vedono anche da altri fattori il divario tra maschi e femmine è sempre presente. Per quanto riguarda le pensioni anticipate, per esempio, il numero degli uomini è nettamente superiore a quello delle donne, così come l’importo delle stesse. Nei primi 6 mesi del 2021, il numero di uomini andati in pensione anticipata in base agli anni di contributi è di 79.935, con una pensione di importo 2.104 euro. Per le donne il numero di pensioni anticipate nello stesso periodo è di 44.209, con un importo medio delle pensioni di 1.609 euro.
Il numero di pensionamenti femminili si alza rispetto a quello maschile se consideriamo le nuove pensioni con decorrenze gennaio – giugno 2021. In questo periodo i pensionamenti femminili sono stati 215.124 contro le 174.800 maschili, ma a fronte di un importo medio mensile più basso: 931 euro per le donne, 1.429 euro per gli uomini. Per fare un paragone, nel 2020, nello stesso periodo, sono andate in pensione 856.004 persone, 470.181 donne e 385.823 uomini. La differenza tra gli importi medi delle pensioni maschili e femminili erano di 465 euro: 1.498 euro di importo medio mensile per le pensioni degli uomini, 1.033 per le pensioni delle donne.