Proprio nel pieno delle vacanze estive benzina e gasolio aumentano di prezzo. Su base annuale, rispetto al 2020, si tratta di un rincaro da record.
Secondo le ultime rilevazioni del Mise la benzina verde è arrivata a quota 1,634 euro al litro, mentre il gasolio si trova a 1,495 euro. Secondo l’Unione Consumatori, queste cifre non si raggiungevano ormai da parecchi anni. Rispetto allo scorso anno la benzina infatti ha avuto un aumento da record del 18%, mentre il gasolio oggi costa il 17% in più. Tutto questo può incidere sul prezzo di un pieno, facendolo incrementare anche di 13 euro. Una stangata che costerà molto cara alle famiglie italiane, che si troveranno con un aumento di ben 280 euro all’anno solo per il carburante.
Purtroppo non è un problema solo per chi usa la macchina. L’Italia infatti è un paese in cui almeno l’85% dei trasporti commerciali avviene per strada. Proprio per questo i nuovi prezzi record per il carburante andranno a incidere probabilmente anche sulle nostre spese, a causa dell’aumento dei costi di trasporto. L’aumento è in grado di contagiare molto più degli automobilisti, può riflettersi sull’intera economia. Infatti, al salire dei prezzi la possibilità di acquisto degli italiani andrà a diminuire, e questo andrà a impattare sui consumi. Lo si vede molto bene nel periodo estivo, in cui pare che un italiano su tre abbia deciso di passare le ferie nella propria regione.
Una delle ragioni dietro l’aumento pare essere il fallimento delle trattative tra i Paesi Opec, ovvero i paesi esportatori di petrolio. L’accordo prevede delle limitazioni rispetto alle quote di produzioni. Il nodo del disaccordo sarebbe che gli Emirati Arabi Uniti vogliono avere la possibilità di produrre di più, ma altri paesi non sono d’accordo e temono un effetto a valanga, che possa generare ancora un aumento del costo delle materie prime. Dunque è probabile che la salita del prezzo per la benzina non sia ancora finita. Quest’anno chi sceglierà di partire in macchina avrà davvero un’estate infuocata.