Tutto quello che c’è da sapere sul contratto di rioccupazione: cos’è, a chi spetta, i requisiti per ottenerlo.
Il contratto di rioccupazione è un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato che mira ad incentivare l’inserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori in stato di disoccupazione nella fase di ripresa delle attività dopo l’emergenza epidemiologica. Ad istituirlo è stato il Decreto Sostegni che ha inserito il contratto di rioccupazione nell’ambito di un più grande “Pacchetto lavoro”, che ha contenuto questa ed altre misure per limitare i licenziamenti. Si tratta, dunque, di un contratto a tempo indeterminato che prevede la formazione ed un periodo di prova di massimo sei mesi, con uno sgravio contributivo del 100% per il datore di lavoro che assumerà tramite questo particolare contratto. Lo sgravio contributivo, tuttavia, andrà restituito nel caso in cui il lavoratore non venga assunto al termine della prova.
Sono esclusi dall’esonero pari al 100% dei complessivi contributi previdenziali a loro carico i lavoratori del settore agricolo e domestico. L’Inps, con una circolare del 2 agosto, ha fornito le prime informazioni su chi può accedere al beneficio, quanto dura e come funziona la misura. Viene dunque chiarito che il contratto di subordinazione è appunto subordinato alla definizione, con il consenso del lavoratore, di un progetto individuale di inserimento, finalizzato a garantire l’adeguamento delle competenze professionali del lavoratore stesso al nuovo contesto lavorativo. Il progetto deve avere una durata di sei mesi, durante i quali trovano applicazione le sanzioni previste dalla normativa vigente per il licenziamento illegittimo.
A partire dal mese di settembre 2021, sarà avviata la procedura per fare richiesta dell’esonero. Il contratto deve essere stipulato in forma scritta e deve riguardare assunzioni di disoccupati. Al termine del periodo di sei mesi d’inserimento, le parti possono recedere dal contratto. Se, nessuno recede, il rapporto prosegue come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. I requisiti per poter usufruire del contratto di rioccupazione sono:
L’importo dell’esonero è pari al 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, ferma restando l’aliquota per le prestazioni pensionistiche, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro su base annua. La soglia massima mensile di esonero della contribuzione datoriale è pari a 500 euro. Per rapporti di lavoro instaurati e risolti nel corso del mese, va riproporzionata in base a 16,12 euro per ogni giorno di fruizione dell’esonero contributivo. Anche nelle ipotesi di rapporti di lavoro a tempo parziale, il massimale dell’agevolazione deve essere ridotto.
Gli importi pensionistici stanno per subire dei cambiamenti. Con la mensilità di luglio qualcuno potrebbe…
Il modulo pubblicato dall'IFEL è uno schema di regolamento per la definizione agevolata dopo ingiunzioni…
Per andare in vacanza al di fuori dell'Unione Europea è necessario un passaporto. Sono disponibili…
Luglio è un mese d'oro per tutti i pensionati. In particolare per chi ha una…
L'inflazione sta colpendo l'economia italiana sotto molti punti di vista. Le pensioni potrebbero essere le…
La scadenza del 30 giugno per avvalersi dell'affrancamento fiscale si avvicina: quando conviene e quando…