Partono gli esoneri contributivi dell’INPS. Quest’anno inclusi anche autonomi, commercianti, coltivatori e altri professionisti.
Con una circolare, l’INPS ha dato le istruzioni per aderire al cosiddetto “anno bianco” e poter usufruire dell’esonero contributivo parziale per autonomi e professionisti. La legge di bilancio 2021 ammette all’esonero anche autonomi, commercianti, coltivatori, mezzadri, coloni e professionisti iscritti alle proprie classi di previdenza privatizzate. Il limite di tempo per inviare la domanda è il 30 settembre, che si allunga di 30 giorni per i professionisti che sono iscritti alle proprie casse previdenziali.
La circolare diffusa dall’INPS spiega che l’esonero sarà parziale per le somme dovute nel corso del 2021. Dovranno sempre essere versati i contributi integrativi dei premi e contributi dovuti all’INAIL. Il limite massimo sarà di 3.000 euro su base annua: soglia che sarà riparametrata su base mensile per ogni iscritto alle gestioni previdenziali. Per quanto riguarda gli iscritti INPS, l’esonero spetta a soggetti con posizione aziendale attiva alla data 31 dicembre 2020 e che risultino iscritti alla Gestione previdenziale alla data del 1 gennaio 2021. Sono esclusi i soggetti che abbiano avviato l’attività a partire dal 1 gennaio 2021 compreso. Sarà fondamentale per tutti aver subito un calo del fatturato non inferiore al 33% per l’anno 2020 rispetto al 2019.
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Sono esclusi imprenditori agricoli professionali amministratori di società di capitali e tutti gli autonomi con un reddito di più di 50.000 euro relativo al 2019. Per i soggetti iscritti alle Gestioni speciali autonome dell’INPS degli artigiani, esercenti di attività commerciali e alla Gestione separata, il reddito è individuato nel reddito imponibile dichiarato nel quadro RR, sezione I o II. Niente esonero per i titolari di pensioni erogate dall’INPS, per lavoratori subordinati e per chi non dovesse essere in regola con gli adempimenti connessi al Documento unico di regolarità contributiva.