Sono cambiate le regole sull’erogazione del reddito di cittadinanza. Ogni membro con un età maggiore di 18 anni potrà chiedere una carta individuale, ma ci sono anche nuove limitazioni.
A giugno 2021 cambiano le regole sul Reddito di cittadinanza. Le famiglie che hanno già ricevuto il reddito di cittadinanza sono già circa 1,2 milioni, ma ci sono nuove modalità e limitazioni a cui prestare attenzione. In primo luogo, una novità arriva dal fatto che si modifica il limite per i prelievi di denaro contante. Il reddito di cittadinanza, infatti, non viene più corrisposto all’intero nucleo famigliare ma diventa un vero e proprio reddito personale. Ciò significa che ogni componente maggiorenne della famiglia può chiedere una carta e ricevere la sua quota individuale, prelevato dal totale dell’importo riservato del nucleo famigliare. Il reddito di cittadinanza infatti può essere suddiviso, se l’importo è superiore a 200 euro. La domanda per ricevere la propria carta può essere presentata già dal momento in cui si richiede il reddito.
Cambia anche il limite per il prelievo di denaro contante. Per i nuclei familiari che abbiano almeno due membri maggiorenni, è possibile prelevare un massimo 100 euro. Nel caso in cui i maggiorenni fossero più di due allora sarà possibile prelevare non più di 80 euro.
La parte del reddito di cittadinanza associata al pagamento di affitto o mutuo viene sempre attribuita a colui che è il beneficiario del contratto. Per fare la domanda con le nuove modalità si attendono però altre indicazioni da parte dell’istituto Inps.
Per quanto riguarda invece la distribuzione del reddito su diverse carte, questa può essere presentata dagli interessati e si può estendere agli altri componenti maggiorenni della famiglia. Ci sarà dunque una carta a testa a un limite di prelievo consentito. La decorrenza si presenta dal primo mese di erogazione nel caso di prima richiesta del reddito. Si va invece al mese dopo se la domanda è stata fatta in un momento successivo.