Il singolo condomino può sfruttare l’incentivo per il bonus facciate: ecco il chiarimento dell’Agenzia delle entrate.
Stiamo arrivando al momento clou per gli incentivi dedicati alla ristrutturazione edilizia. L’obiettivo con cui il precedente governo Conte e l’attuale condotto da Draghi hanno cercato di dare rilancio a questo settore è il miglioramento energetico degli edicici. Gli obiettivi posti dall’Unione Europea per il prossimo futuro, compreso il Fit-for-55, la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 55% rispetto ai livelli del 1990, e la “carbon neutrality” per il 2050, sono altamente impegnativi e richiedono una ottimizzazione dei consumi, partendo anche dalle case in ci abitiamo. Queste dovranno richiedere meno energia, sia per i normali consumi, ma soprattutto per il riscaldamento e il raffreddamento.
Per fortuna oggi la tecnologia consente un balzo enorme in avanti e il Superbonus con il 110% è l’occasione da cogliere al volo. Per i condomìni c’è la possibilità di rinnovare le superfici esterne grazie al “bonus facciate”, ma questo fino a ieri sembrava utilizzabile solo se tutto l’edificio approvava la spesa.
Invece l’Agenzia delle entrate, con un chiarimento, ha stabilito che questo incentivo può essere utilizzato anche da un solo condomino a patto che sia presenta una delibera assembleare che autorizzi il totale sostegno delle spese da parte del singolo.
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La domanda era stata posta da il proprietario di un’appartamento in un mini condominio composto da tre unità che. Il palazzo possiede tutti i requisiti per accedere al bonus ed il singolo vorrebbe farsi carico di tutto. L’agenzia ha stabilito che gli interventi sulle parti comuni dovrebbero essere ripartite in maniera proporzionale, salvo diverse convenzioni.
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Qui sta la novità: se l’assemblea approva l’esecuzione dei lavori e l’accollo totale delle spese al singolo, questi possono accedere alle detrazioni fiscali. Chiaramente questo vale solo per i condomìni minimi, inferiori ad 8 unità abitative. In questo caso il pagante può sfruttare totalmente l’agevolazione fiscale. Vale la pena ricordare che il bonus copre il 90% delle spese sostenute per rifare le facciate esterne dei palazzi ubicati in zona A o B e comprendono balconi, ornamenti, fregi, pulitura, tinteggiatura, grondaie, parapetti e cornici.
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