Una panoramica dei buoni fruttiferi postali esistenti. Ecco qual è quello più conveniente per il mese di luglio 2021.
L’argomento buoni fruttiferi è ancora, sotto certi versi, una questione spinosa e delicata. Eppure, nonostante spesso ci sia una conoscenza superficiale dell’argomento, i buoni fruttiferi postali sono tra le soluzioni più apprezzate dagli italiani in fatto di risparmio, in quanto questo strumento assicura un rendimento non richiedendo cifre altissime. Esistono vari tipi di buoni fruttiferi: il buono Ordinario; i buoni 3×2, 3×4 e 4×4; il buono 170° CDP – Premium e Fedeltà; il buono 170° CDP – Fedeltà.
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Il buono fruttifero postale ordinario ha un rendimento annuo lordo a scadenza dello 0,90%. Gli interessi sono di conseguenza riconosciuti al risparmiatore dopo un anno dalla sottoscrizione e quindi ogni bimestre, corrisposti nella fase di rimborso. In questo caso, non sono applicate spese di sottoscrizione, gestione o di rimborso e i tassi di rendimento sono fissi e crescenti nel tempo. Ragion per cui, questo tipo di investimento viene preferito da chi preferisce guadagni a lungo termine, potendo contare su un tasso fisso e sulla tassazione agevolata.
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I buoni fruttiferi postali 3×2, 3×4 e 4×4 hanno un rendimento annuo lordo a scadenza dello 0,35% per il buono fruttifero postale 3×2; un rendimento lordo annuo a scadenza dell’1,00% per il buono 3×4; un rendimento annuo lordo a scadenza dell’1,25% per il 4×4. Ci sono poi i buoni 170° CDP – Premium e Fedeltà che garantiscono un rendimento annuo lordo a scadenza dell’1,00%, sia nella versione Premium e sia in quella Fedeltà. I buoni sono emessi da Cassa depositi e prestiti e garantiti dallo Stato. Non ci sono costi per la sottoscrizione, per il rimborso e per il gestione, tranne gli oneri fiscali.
L’opzione migliore per luglio, è il 4×4 per chi vorrà investire nel lungo periodo ed il 3×4 per chi vorrà investire nel medio-lungo periodo. La durata del 4×4, infatti, è fino ai 16 anni. Garantisce rendimenti fissi e crescenti anche se il riconoscimento degli interessi avverrà solo dopo quattro, otto e dodici anni. Secondo la normativa del 2020, dopo il 4° anno, il rendimento annuo lordo sarà dello 0,20%; dopo l’8° anno dello 0,30%; dopo il 12° dello 0,50%; dopo il 16° anno dello 0,75%.
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Il 3×4 garantisce invece rimborsi dopo 3, 6 e 9 anni con il riconoscimento degli interessi maturati. Il rendimento effettivo annuo lordo, secondo l’ultimo aggiornamento del 6 novembre 2020, sarà dello 0,10% dopo 3 anni, dello 0,20% dopo 6 anni, dello 0,30% dopo 9 anni e dello 0,50% dopo 12 anni. Si ricorda che dal giorno successivo alla scadenza tutti i buoni fruttiferi postali diventano infruttiferi e al termine di 10 anni scivolano in prescrizione.
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