Stangata sull’Unione Europa: aumenta il costo dei vaccini Pfizer e Moderna

L’Europa dovrà pagare a prezzo più caro la lotta contro il Covid: Pfizer e Moderna hanno infatti annunciato un rincaro dei loro vaccini.

Questa mossa rischia di spiazzare l’UE e il suo programma di difesa contro la pandemia. I paesi europei hanno infatti stanziato già una forse somma per acquistare  oltre 2 miliardi di dosi che, stando ai programmi, saranno consegnate entro il 2023. Questo nasce dalla necessità di creare stoccaggio per il prossimo futuro, così da non trovarsi più nelle condizioni vissute in questo inizio di 2021, con i forti ritardi sulle consegne che hanno rallentato la campagna vaccinale nei primi 4 mesi dell’anno.

Pfizer e Moderna hanno dunque annunciato un rincaro, come confermato dal Financial Times: i vaccini consegnati saranno più cari rispetto a prima, ma questo non cambierà il quantitativo di fornitura, anche per motivi sanitari.

Questi due prodotti farmaceutici hanno infatti dimostrato una maggiore efficacia anche di fronte alle varianti che si sono susseguite nel corso dell’anno, soprattutto rispetto agli altri due sieri distribuiti in Europa, l’AstraZeneca e il Johnson&Johnson. Per questo la Commissione ha deciso di puntare sui primi due, notevolmente più richiesti rispetto agli ultimi due, che vengono comunque sconsigliati alla popolazione under 60.

Vaccini Covid, quanto aumenteranno di prezzo Pfizer e Moderna

Il rincaro dei due vaccini sarà sostanziale, visto che, ad esempio, il Pfizer costerà 19,50 dollari rispetto ai 15,50 precedenti, con un aumento del 25%. Più contenuto, in termini relativi, quello di Moderna, che passerà da 22,60 a 25,50 dollari a dose: un 10% in più ma comunque il più caro in distribuzione.

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Naturalmente questo aumento ha provocato la protesta di alcune associazioni umanitarie, come Oxfam e Emercency: se i paesi sviluppati possono sopportare l’uscita di più fondi per immunizzare la popolazione, questo non vale per le nazioni povere, tanto che è stato chiesto di abbassare i prezzi di almeno 5 volte.

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Il risultato sarà un maggiore esborso mondiale, calcolato in 41 miliardi di dollari in più se invece fosse abolito l”esclusività dei brevetti. L’Italia di suo ha già speso 4,1 miliardi, nonostante questi vaccini siano stati prodotti anche grazie ad un sostanzioso finanziamento pubblico, quantificato in circa 8,25 miliardi: secondo uno studio presentato nel Regno Unito il costo reale medio di produzione varia tra 1,18 e 2,85 dollari.

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