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Compagnie telefoniche nella bufera, Agcom multa i servizi non richiesti

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Riccardo Magliano

Vi è mai capitato di ritrovarvi con un servizio telefonico che non avevate richiesto e dover penare per disdirlo? Agcom ha finalmente messo un freno a questo trend multando pesantemente tre compagnie telefoniche.

L’attivazione di servizi non richiesti da parte dei propri gestori telefonici è uno dei più grandi fastidi che ognuno di noi abbia mai provato. Vengono attivati senza chiedere il consenso del proprietario e disdirli diventa un vero inferno, costringendo molti anche a pagare delle cifre importanti per poter interrompere il servizio. Agcom ha finalmente preso provvediamenti contro questo fenomento. L’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni ha multalo tre compagnie telefoniche per non aver adottato misure idonee a prevenire l’attivazione di servizi premium in assenza di previo consenso degli utenti. Inoltre le tre compagnie non hanno impedito l’addebito anche in caso di incompatibilità del servizio con la volontaria attivazione da parte degli utenti.

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Le compagnie colpite dalla multa sono WindTre, per 812.000 euro, Vodafone, per 754.000 euro, e Tim, per 638.000 euro. Una multa di oltre 2 milioni di euro che vuole essere un freno al fenomeno delle attivazioni di servizi non richiesti. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, parla di una buona notizia per gli utenti, ma che questo non risolverà definitivamente il problema dell’attivazione dei servizi non richiesti nell’ambito della telefonia, che dovrà essere ancora combattuto per altro tempo.

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Secondo Dona il problema è così radicato da talmente tanto tempo nella società, che una sola multa, per quanto ingente, non basterà a fermare il fenomeno. Il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori si augura che vengano presi provvediamenti ancora più pensanti in futuro che agiscano da reale deterrente per evitare questi comportamenti scorrentti da parte delle compagnie telefoniche.

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