Tornare a lavoro alla fine della pandemia per Covid? I lavoratori chiedono un aumento per essere presenti in ufficio.
Può apparire quasi un controsenso per i tanti che nel corso di questi ultimi 18 mesi hanno perso il lavoro oppure hanno visto ridurre il proprio compenso mensile a fronte della tragica crisi economica che a bloccato il pianeta.
La pandemia è stata infatti un dramma sanitario, con milioni di morti in tutto il mondo e oltre 128mila decessi nel nostro paese, ma non inferiore è stata la conseguenza sulla nostra vita sociale e lavorativa. La rivoluzione è arrivata nelle nostre abitudini, gli spostamenti, gli impegni. Da una situazione in cui ad essere preminente era l’orario di ufficio, che naturalmente prevedeva anche i tempi tecnici per raggiungerlo, ci siamo ritrovati in un cambiamento radicale, con la casa che è diventata il nostro luogo di lavoro. Se il lato sociale ne ha risentito pesantemente, lo stesso non si può dire per il tempo guadagnato, ora dedicato ai nostri interessi, hobby o sport.
Dopo un anno e mezzo ci siamo praticamente abituati ad un nuovi ritmo per la nostra vita e tornare indietro non è scontato. Alcune aziende hanno prorogato il lavoro a casa fino alla fine dell’anno, altre si stanno organizzando con il green passo per riavere i propri dipendenti almeno per alcuni giorni della settimana in sede.
Ma in tutto questo, i lavoratori sono d’accordo? Sembra proprio di no, tanto che diversi hanno chiesto un sostanzioso incremento di stipendio per tornare a lavorare in presenza.
Addio smartworking? Per tornare in ufficio serve un (sostanzioso) aumento
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Questa incredibile richiesta è avvenuta nel Regno Unito, uno dei più paesi più colpiti dal Covid e che ha reso il lavoro da casa un dato di fatto. Bene, la televisione economica Bloomberg ha raccontato di un sondaggio effettuato da YouGove Plc per Locatee, una società che si occupa dell’anali dei posti di lavoro.
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I risultati sono sorprendenti, ma non troppo. I lavoratori londinesi intervistati hanno dichiarato che per tornare in ufficio, alla fine della pandemia, chiederebbero un aumento di stipendio di 6000 euro. Questa risposta è stata data dal 43% degli intervistati e servirebbe a coprire le spese per l’abbonamento ai mezzi pubblici per chi viene da fuori la metropoli. Un 17% accetterebbe di tornare full time, mentre chi è alla ricerca di un nuovo lavoro vorrebbe almeno alcuni giorni in smart working.