Lo sharing è un metodo di viaggio che sta andando sempre più in voga ed un ottimo metodo per spostarsi risparmiando moltissimo.
Dopo il disastroso 2020 con la pandemia, il lockdown e le restrizioni, l’estate 2021 si preannuncia come una stagione votata alle vacanze a risparmio per gli italiani. Di modi per risparmiare sui viaggi in macchina ce ne sono molti, ma un’alternativa interessante è lo sharing, un modo di viaggiare relativamente nuovo che comprende la condivisione di veicoli e spazi per poter dividere le spese. La cosiddetta sharing economy può essere sfruttata per fare delle vacanze risparmiando molto.
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La sharing economy si basa, non a caso, sulla condivisione. Condivisione delle spese di viaggio e degli spazi, e va da se che non sia una cosa possibile da poche persone. Lo sviluppo delle comunicazioni e internet hanno incentivato l’ingrandirsi di questo metodo, grazie a gruppi social e piattaforme dove è possibile condividere spazi e veicoli, community che permettono di organizzare vacanze di gruppo o prenotare camare d’albero o ombrelloni in più persone per dividere i costi. Anche le strutture si sono adeguate a questi metodi, con l’esplosione dei bed & breakfast, che si distinguono dagli hotel per la flessibilità e i risparmi che può offrire al cittadino. Una via interessante è quella del camper sharing, ovvero quella della vacanza in camper in più persone, che unisce le soluzioni ai problemi del viaggio e dell’alloggio, dividendo tutte le spese per le persone che stanno condividendo. Il camper sharing è un ottimo modo per risparmiare su due delle spese più importanti di un viaggio.
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L’importanza delle vacanze sull’economia
Anche con il risparmio garantito, le vacanze in sharing sono comunque vacanze ed è proprio di questo che si ha bisogno per la ripartenza dell’economia. Le vacanze estive muovono moltissimo denaro tra prenotazioni di alloggi in strutture ricettive, ristoranti turistici, compagnie e organizzazioni di tour in città d’arte o di altre esperienze che possono essere fatte in vacanza. Tutto l’apparato turistico prende una boccata d’aria fresca dal momento in cui molte persone decidono di partire per fare una vacanza, quindi a prescindere dall’economicità della stessa.