Attenzione alla scadenza per presentare le spese mediche e veterinarie al fisco, si rischia di non poter recuperarle tutte.
Si tratta di una voce fondamentale di detrazione che lo stato riconosce a tutti i contribuenti e quindi l’occasione per limare gli eventuali crediti da pagare all’Agenzia delle Entrate. Quest’ultima ha inviato una comunicazione sulla proroga per l’invio dei dati delle spese mediche e veterinarie del 2021. Questa nota, pubblicata il 28 luglio scorso si riferisce al decreto MEF del 23 luglio ed è legata alla comunicazione della documentazione legata alla Tessera Sanitaria.
Questo rinvio, per fortuna, non comporterà eventuali ritardi anche per le dichiarazioni dei redditi precompilate, con il 730, che normalmente permette di recuperare eventuali crediti di tasse già a luglio ed agosto.
Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, insieme all’Agenzia delle Entrate, ha comunicato che la data per la presentazione delle spese mediche e veterinarie e spostata al 30 settembre 2021. questi dati sono fondamentali per la compilazione anche della dichiarazione precompilata. In particolare sono obbligati all’invio telematico le strutture sanitarie sia accreditate che autorizzate e non accreditate, le farmacie e le parafarmacie, i medici chirurghi e odontoiatri e tutti i professionisti santirari, compresi i veterinari.
Quali dati devono trasmettere? Le ricevute di pagamento, gli scontrini fiscali e gli eventuali rimborsi legati alle spese sia sanitarie e veterinarie che i contribuenti hanno effettuato durante l’anno passato.
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Va ricordato che sono detraibili le somme che superano il valore della franchigia, nella misura del 19%. Il massimo importo che lo stato riconosce per quest’anno è di 500 euro, alzato rispetto alle 387,34 euro precedenti. In particolare le spese veterinarie possono essere portate in detrazione fiscale ed il calcolo di tale detrazione deve essere effettuato sulla quota spesa che supera i 129,11 euro.
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Per il 2021, quindi per la dichiarazione del 2022, li Governo ha innalzato il limite a 550 euro, così da venire incontro alle ulteriori possibili spese sanitarie e veterinarie avute durante tutto quest’anno. Va ricordato che nel caso in cui le spese mediche e per i nostri animali non superino la franchigia di 129,11 euro non si avrà diritto ad alcuna detrazione.
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