Vaccini, l’Aifa da via libera al Moderna per gli adolescenti dai 12 ai 17 anni

Dopo Pfizer-BioNtech, l’unico vaccino ad essere somministrato agli adolescenti, arriva il via libera dall’Aifa all’uso del Moderna. 

Mentre proseguono le proteste, sparse in tutta Italia, per opporsi all’obbligo del Green Pass, una novità sul fronte vaccini arriva dall’Aifa, l’Agenzia italiana del Farmaco, che ha approvato il vaccino Moderna per gli adolescenti con un’età compresa tra i 12 e i 17 anni. Si tratta del secondo vaccino ad aver ricevuto via libera per la somministrazione agli adolescenti, dopo Pfizer-BioNtech. Sarà somministrato in due dosi, a distanza di 28 giorni l’una dall’altra. Un parere positivo era già stato dato dall’Agenzia europea del farmaco, l’Ema, che aveva dato via libera alla somministrazione del vaccino Spikevax, dell’azienda biotecnologica Moderna, agli adolescenti fino ai 17 anni.

Leggi anche: Bonus psicologo 2021, come funziona e a chi spetta: i requisiti

Secondo gli esperti, i dati risultanti dimostrano l’efficacia e la sicurezza del vaccino anche per i soggetti compresi nella fascia di età inferiore ai 18 anni. In particolare, l’Ema riporta uno studio che ha coinvolto 3.732 bambini , di età compresa tra 12 e 17 anni. Dai dati emerge che Spikevax ha prodotto, nella fascia d’età analizzata, una risposta anticorpale comparabile a quella osservata nei giovani adulti di età compresa tra 18 e 25 anni. Dei 2.163 bambini che hanno ricevuto il vaccino, nessuno ha sviluppato l’infezione da Covid-19 rispetto a quattro dei 1.073 bambini a cui è stato somministrato il placebo.

Leggi anche: Canone Rai, via l’addebito in bolletta: si tratta di onere improprio

Un vaccino sicuro

Anche per quanto riguarda il profilo di sicurezza, il Comitato per i prodotti medicinali a uso umano (Chmp) dell’Ema ha ritenuto che i benefici di Spikevax nei bambini di età compresa tra 12 e 17 anni siano superiori ai rischi, in particolare in quelli con condizioni che aumentano il rischio di Covid-19 grave, che può causare infiammazioni e gravi patologie. Per quanto riguarda gli effetti collaterali, questi sembrano essere lievi o moderati. I più comuni sono simili a quelli riscontrati nelle persone di età pari o superiore a 18 anni: dolore e gonfiore nel sito di iniezione; stanchezza; mal di testa; dolori muscolari e articolari; linfonodi ingrossati, brividi; nausea; vomito; febbre.