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Green pass, spaccio di documenti falsi su Telegram

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Riccardo Magliano

Come tanti documenti prima di lui, il green pass ha subito il fato della falsificazione massiva e dello spaccio del documento tramite app di messaggi.

Il Green pass, il certificato che viene dato alle persone vaccinate o con un tampone negativo fatto nelle precedenti 48 ore, sarà presto indispensabile per poter partecipare a eventi pubblici, concerti, musei, ecc, ma soprattutto sarà necessario per entrare in bar, ristoranti, teatri e cinema. Come abbiamo potuto capire dalle proteste in piazza contro il Green pass degli scorsi giorni, non tutti sono favorevoli alla misura. Chi non si è mai voluto avvicinare a un tampone e non ha intenzione di farsi vaccinare ha la possibilità di rivolgersi ad alcuni gruppi che vendono falsi Green pass a chiunque glieli chieda.

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L’app di chat russa Telegram ha già molti gruppi in cui vengono venduti falsi Green pass. Uno dei maggiori è un gruppo chiamato “Greenpass Italia” e conta 2.800 membri. Un’organizzazione interna impeccabile permette ai falsari di dare Green pass a chiunque li richieda entro 2-3 giorni in forma cartacea o digitale. Il costo dell’operazione varia dai 100 euro della versione digitale ai 120 della versione cartacea, ma esistono anche pacchetti famiglia: un pacchetto da 4 persone a 300 euro in digitale e 350 in cartaceo, o un pacchetto da 6 a 450 euro in digitale e 500 in cartaceo. In un primo momento la prudenza faceva si che i pagamenti fossero non tracciabili, quindi tramite bitcoin o buoni, ma in un secondo momento si sono aperti anche a carte di credito e postepay. L’anonimato dei membri del gruppo è garantito dall’app Telegram.

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La risposta delle autorità

Le autorità si sono subito mosse per controllare il fenomeno della falsificazione dei Green pass. Il governo ha annunciato il lancio dell’applicazione Verifica c19, che permetterà ai controlli di distinguere i Green pass ufficiali da qualli falsificati, quindi presto un Green pass falso potrà essere riconosciuto a una semplice scansione del QR Code. Le sanzioni per chi viene scoperto con un Green pass falso sono salatissime, con multe che arrivano fino a 1.000 euro e una denuncia penale per aver messo a rischio la salute pubblica. I falsari e i loro intermediari invece rischiano da 6 mesi a 3 anni di carcere e multe oltre i 1.000 euro per truffa.

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