In arrivo incentivi economici destinati a colf e badanti. Tutti i dettagli della misura annunciata dal Cassacolf.
Nuovi bonus in arrivo destinati ai collaboratori domestici. Si tratta di due misure: la prima è un incentivo di 300 euro al mese che può arrivare fino ad un massimo di 3600 euro, destinata a colf e badanti. Un altra misura consiste invece in un contributo economico di 300 euro nel caso di sostituzione maternità. Ad annunciare entrambe le misure è stata Cassacolf, che ha confermato l’introduzione del nuovo bonus per colf e badanti, che si configura in due forme. Sia come agevolazione per il datore di lavoro; sia come forma di rimborso.
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Il bonus segue quindi un doppio binario: un bonus fino a un massimo di 3600 euro per i datori di lavoro domestico che si trovano nella condizione di non autosufficienza; un contributo di 300 euro per l’assunzione di un sostituto in caso di maternità dell’assistente familiare titolare. I bonus introdotti per i lavoratori domestici mirano a semplificare ed agevolare il lavoro regolare, per combattere contro il lavoro nero molto diffuso nella categoria. Per avere diritto al bonus è necessario essere iscritti a Cassacolf, strumento istituito dal contratto collettivo nazionale per il lavoro domestico; aver versato almeno un anno di contributi; avere regolare posizione contributiva; possedere un contratto di lavoro regolarmente pattuito e registrato.
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Il presidente di Cassacolf, Mauro Munari, ha annunciato soddisfatto l’introduzione dei nuovi bonus , chiedendo un aiuto più deciso da parte del governo per la predisposizione di aiuti fissi destinati ad una categoria in crescita. Durante la pandemia, il numero di lavoratori domestici è aumentato di 64 mila unità rispetto al 2019, arrivando a quota 921 mila lavoratori domestici. Secondo le ricerche effettuate dall’associazione Domina, l’aumento di colf e badanti riguarda per oltre la metà cittadini italiani; tuttavia, la maggioranza dei lavoratori domestici è ancora di origine straniera, anche se la componente italiana ha subìto una crescita maggiore lo scorso anno rispetto a quella straniera.
L’indennità era stata già introdotta nel 2020, ma spettava solo per i mesi di aprile e maggio 2020, con un importo pari a 500 euro mensili. Per ottenerlo era necessario essere titolare di almeno un contratto di lavoro domestico a partire dal 23 febbraio 2020; svolgere complessivamente almeno 10 ore di lavoro alla settimana; non essere conviventi con il proprio datore di lavoro; non beneficiare di altri sostegni al reddito (reddito di emergenza, bonus autonomi da 600 euro, pensione…).
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