Via libera all’anno bianco contributivo per Partite Iva ed autonomi. Ecco cosa cambia e cosa non dovrà più essere versato.
Via libera dalla Commissione UE all’anno bianco contributivo, dopo che ha stanziato le risorse, pari a 2,5 miliardi di euro, approvando la compatibilità con la normativa sugli aiuti di Stato. Il regime italiano è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. La misura riconosce l’esonero dei contributi ai lavoratori autonomi e ai professionisti, anche iscritti a Casse di previdenza di categoria, nel caso in cui si abbia avuto nel 2020 una riduzione di fatturato o corrispettivi pari ad almeno il 33 per cento rispetto all’anno precedente, nel limite massimo di 50.000 euro di reddito per il 2019. I requisiti non valgono per i titolari di partita IVA non attivi nel 2019, che hanno avviato l’attività nel corso del 2020.
Leggi anche: Allarme Rc auto: le assicurazioni vogliono cancellare il bonus-malus
L’esonero contributivo per il 2021 è riconosciuto a:
Leggi anche: Allarme bonus, la riforma IRPEF rischia di cancellare le agevolazioni
I requisiti da rispettare sono:
L’accesso all’esonero contributivo è subordinato al possesso della regolarità contributiva. L’accredito della contribuzione oggetto di esonero sulla posizione assicurativa del soggetto è subordinato all’integrale pagamento della quota di contributi obbligatori non oggetto di esonero.
Gli importi pensionistici stanno per subire dei cambiamenti. Con la mensilità di luglio qualcuno potrebbe…
Il modulo pubblicato dall'IFEL è uno schema di regolamento per la definizione agevolata dopo ingiunzioni…
Per andare in vacanza al di fuori dell'Unione Europea è necessario un passaporto. Sono disponibili…
Luglio è un mese d'oro per tutti i pensionati. In particolare per chi ha una…
L'inflazione sta colpendo l'economia italiana sotto molti punti di vista. Le pensioni potrebbero essere le…
La scadenza del 30 giugno per avvalersi dell'affrancamento fiscale si avvicina: quando conviene e quando…