Il 2021 conferma l’incredibile trend di crescita di Twitch soprattutto nella fascia più giovane: la televisione tradizionale sta per sparire.
Gli ultimi dati aggiornati sul 2021 sono impietosi verso i canali televisivi. Lo streaming sta letteralmente fagocitando il pubblico, soprattutto nella fascia più giovane. Oramai il diktat è l’on-demand. Non si aspettano più gli orari per assistere ad una serie o ad un film e gli stessi programmi tradizionali attraggono sempre meno. Oggi gli under 40 scelgono cosa vedere e quando, mentre sono gli anziani a presidiare ancora i pulsanti del telecomando.
In particolare è la piattaforma di Amazon dedicata allo streaming dei videogamers ha registrare la crescita più impressionante, tanto che nel secondo trimestre del 2021 ha raggiunto la cifra mostruosa di 6,2 miliardi di ore visualizzate. Twitch può sembrare un “social” di nicchia, per i fan più sfegatati dei videogiochi, ma il mondo ludico è in piena esplosione, con centinaia di milioni di appassionati in tutto il mondo affamata di novità e dalla voglia di vedere dal vivo i giocatori più forti. L’industria Games del resto ha superato il fatturato di quella del cinema e gli investimenti per i nuovi giochi possono superare i 100 milioni di dollari e mettere in difficoltà le case di produzione, come ha dimostrato l’anno passato Cyberpunk 2077.
Twitch annienta la televisione tradizionale: che numeri
Il report della società di analisi dati Steam Hatchet non lascia adito a dubbi. Tra il 2019 e il 2020 Twitch ha segnato una crescita delle ore visualizzate del 14%, ma tra 2020 e 2021 addirittura sono raddoppiate le ore visualizzate, da 3,2 miliardi a 6,3 miliardi.
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Secondo StreamElements, sempre nel secondo trimestre 2021, la piattaforma di streaming ha registrato la maggiore crescita online con un +31% rispetto all’anno precedente. Nessun altro competitor ha fatto altrettanto ed il trend è comunque previsto in crescita anche nella seconda parte dell’anno.
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Il destino della tv tradizionale, almeno in una visione a lungo termine, sembra segnato: il decremento è costante e corrisponde alla migrazione dei telespettatori verso i contenuti on-demand o verso lo streaming in piattaforma. Già oggi i segnali sono determinanti, basti vedere l’aggiudicazione dei diritti del calcio di DAZN, che utilizzerà solo siti online per trasmettere le partite.
