Dal parlamento emerge una proposta scioccante: dare un bonus per le vacanze a chi si decide di vaccinarsi subito contro il Covid.
Il dibatti politico di questi giorni è serratissimo, tra chi invoca liberta costituzionali e di libera scelta e tra chi invece ritiene preminente il bene comune e la sicurezza sanitaria. La variante delta incombe, sta diventando prevalente nel nostro paese ed entro settembre supererà il 90% tra i contagiati.
Questi stanno aumentando velocemente, forse anche per gli eccessi dovuti ai festeggiamenti per la vittoria nell’europeo, mentre la campagna vaccinale nel mese di luglio ha registrato un leggero rallentamento. Questo è dipeso da due fattori concomitanti. Da un lato il progressivo aumento degli italiani che si sono sottoposti almeno alla prima dose, ben oltre il 50%, dall’altra la sensazione di maggiore sicurezza. Il numero di decessi non segue la curva epidemica, per ora, ma il Governo ha stabilito una serie di norme che porterà all’obbligo del Green Pass per poter accedere in molti luoghi pubblici.
Sono già arrivati i primi segnali di ripresa delle prenotazioni: gli italiani, come i francesi, presi dal timore di non poter vivere serenamente il periodo estivo, stanno correndo ai ripari e gli indecisi provano a chiudere la fase di vaccinazione il prima possibile.
Bonus vacanza, la proposta di dare 1000 euro a chi si vaccina
Forza Italia ha però voluto forzare ancora di più il concetto di incentivazione, convinti che gli italiani siano un popolo pragmatico. Per questo il deputato Sestino Giacomoni ha lanciato la proposta, in una intervista a “Il Giornale”, di approvare un Bonus Vacanza di 1000 euro, da spendere naturalmente sul territorio italiano a tutti quelli che vorranno prenotare il vaccino.
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Non si tratta di una proposta strampalata, al netto delle disponibilità delle casse dello stato, visto che altre nazioni hanno preso decisioni molto simili. Ad esempio in Ohio, stato americano, è stata creata una lotteria da 1 milione di euro per chi ha effettuato la copertura anti Covid, mentre in Alaska sono stati concessi 500 dollari a testa.
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C’è anche chi è andato oltre, come la virologa Ilaria Capua, che ha suggerito una provocazione, affermando che i no-vax ricoverati in strutture pubbliche dovrebbero pagare le cure, stimate tra i 1000 e i 2000 euro al giorno.
