Tokyo 2020, il bilancio disastroso delle Olimpiadi più costose di sempre

Il rimandare le Olimpiadi nel 2020, per quanto obbligata come decisione, ha alzato enormemente i costi correlati al grande evento, rendendolo il più costoso mai realizzato.

bilancio disastroso di Tokyo 2020

Le Olimpiadi di Tokyo 2020 verranno per sempre ricordate come le Olimpiadi del Covid-19. Rimandare l’evento all’anno successivo era inevitabile, ma ha portato con se molto costi accessori che hanno aumentato esponenzialmente l’onere di organizzare un evento così immenso come le Olimpiadi. Il Giappone, che si è dovuto sobbarcare l’impresa, si trova adesso a gestire una macchina organizzativa enorme e, soprattutto, molto costosa. A causa del Covid e dei ritardi le Olimpiadi di Tokyo 2020 costeranno ben 1.644 miliardi di yen, corrispondenti a 12,7 miliardi di euro.

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Il costo si è alzato di 294 miliardi di yen (2,27 miliardi di euro) rispetto a quanto previsto inizialmente. Per fare un paragone, la cifra è circa il doppio della media delle altre Olimpiadi, Paralimpiadi escluse, dal 1960 al 2016. I costi più importanti del bilancio sono ovviamente quelli legati alla pandemia. La messa in piedi dell’organizzazione dei tamponi molecolari a tappeto per atleti, giornalisti, tecnici e delegati, insieme ai lavori per disinfettare tutto il villaggio olimpico e gli stadi in cui si terranno le gare, costeranno al governo giapponese circa 96 miliardi di yen (743 milioni di euro).

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Le spese del rimando

Alle spese per la sicurezza contro il Covid-19 e le sue varianti si aggiungono le spese del primo rinvio delle Olimpiadi. Il noleggio dei mezzi di trasporto per tutto il personale e l’affitto delle strutture del villaggio olimpico sono stati estesi per un intero anno, costando circa 54 miliardi di yen (417 milioni di euro). Inoltre tutti i dispositivi tecnologici, per cui i costi di manutenzione avrebbero portato via altro denaro, sono stati disinstallati l’anno scorso e per essere rimessi in funzione e piena operatività quest’anno il costo è di ulteriori 20 miliardi di yen (158 milioni di euro).

Come se le spese extra non fossero abbastanza un’ulteriore batosta al bilancio delle Olimpiadi di quest’anno è stata la decisione di vietare l’ingresso al pubblico negli stadi per assistere alle gare e agli eventi. In questo modo sono andati in fumo i 90 miliardi di yen quasi 700 milioni di euro) di ricavi per la vendita dei biglietti. Un bilancio a dir poco tragico, che supera di parecchio le già alte aspettative di perdita di queste Olimpiadi

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