La banconota 50 euro del Vaticano è un’ edizione limitata messa a punto proprio per la Città del Vaticano. Ecco quanto vale.
L’argomento monete rare non è più una novità. In circolazione ce ne sono tantissime dal valore altissimo. I fattori che determinano i valori di una moneta sono tantissimi, a partire dallo stato di conservazione ( Il Fior di Conio è l’esemplare migliore) fino ad arrivare all’anno di emissione in circolazione e dal Paese di emissione. Alcune edizioni speciali, come ad esempio monete dedicate a personaggi illustri della nostra storia oppure dedicate a particolari periodi della storia d’Italia, possono avere valore maggiore. In generale, si può dire che tanto più una moneta è rara tanto più è alto il suo valore. Ad esempio, se una moneta non è reperibile facilmente sul mercato e consta di pochi esemplari messi in circolazione, allora si tratta sicuramente di un esemplare raro su cui i collezionisti aguzzano gli occhi.
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Il mercato di monete rare, oltre a rappresentare un pozzo di opzioni e alternative, è un valido supporto al collezionismo e conta migliaia di appassionati disposti a spendere vere e proprie fortune pur di accaparrarsi dei pezzi rari. Il valore di un determinato tipo di oggetto cresce per via di un legame con il periodo storico o per un particolare errore di conio o di stampa. Oggi parliamo della banconota da 50 euro che vale una cifra molto importante. Si tratta della 50 euro del Vaticano, edizione limitata messa a punto proprio per la Città del Vaticano. Il suo valore può raggiungere i 1.500 euro ma per alcuni portali, il suo valore sale a 1.689 euro.
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Come riconoscere una banconota rara
Per quanto riguarda il valore delle banconote, questo aumenta in primo luogo a partire dalle condizioni in cui si trova la banconota. La condizione migliore è il fior di stampa (FDS), ma vanno presi in considerazione le banconote di bassa tiratura, cioè con tirature limitate a pochi esemplari; banconote di serie limitata, cioè emesse per un breve periodo di tempo; dalla firma particolare; dal numero di serie, quindi dalla sigla dei 6 caratteri che indica lo stato di emissione, lo stampatore e la posizione della banconota sul foglio di stampa; gli errori; i difetti.