Dal 1 luglio sono operativi nuovi bonus per anziani e persone non autosufficienti, con bisogno di colf o badanti nel quotidiano.
I nuovi bonus sono previsti per gli iscritti a Cassacolf, strumento istituito dal contratto collettivo nazionale per il lavoro domestico. Il bonus prevede fino a 3.600 euro di rimborsi per i datori di lavoro domestico che si trovano costretti ad assumere sostituti in caso di maternità dell’assistente, con rimborsi di 300 euro al mese una tantum per un massimo di un anno e che non possono ammontare a più di 3.600 euro. Del datore di lavoro richiedente del rimborso si deve accertare la non autosufficienza permanente e deve aver versato per almeno un anno continuativamente i contributi previsti a Cassacolf.
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Cassacolf ha inoltre prorogato fino al 31 ottobre 2021 le prestazioni Covid dirette a colf, baby sitter e badanti. In caso in cui un lavoratore della categoria risulti positivo al coronavirus o debba fare la quarantena. Il pacchetto Covid prevede un’indennità giornaliera di 100 euro al giorno per un massimo di 50 giorni all’anno in caso di ricovero in strutture ospedaliere. La prestazione scenda e 30 euro al giorno per un massimo di 10 giorni in caso di assenza dovuta a isolamento domiciliare per positività al covid-19, a prescindere dal ricovero ospedaliero. Sono previsti anche 40 euro di indennità al giorno per un massimo di 14 giorni per i figli a carico, e rimborsi fino a 200 euro per l’acquisto di materiale sanitario. Possibile anche usufruire di 100 euro per visite domiciliari di medici e infermieri.
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Alcuni bonus sono previsti anche per chi è entrato in contatto con positivi al covid, quindi sospetto di positività. In questo caso gli aiuti prendono la forma di un’indennità di 40 euro al giorno per un massimo di 14 giorni all’anno e una serie di prestazioni a sostegno della genitorialità, ovvero fino a 200 euro di rimborso per figli minorenni a carico o conviventi. Gli esponendi di Cassacolf Mauro Munari e Alessando Lupo hanno commentato questi nuovi regolamenti e bonus come un aiuto che Cassacolf intende dare ai lavoratori così come ai datori di lavoro più fragili, in quanto non autosufficienti. I rappresentanti dell’associazione si augurano che le autorità statali e il governo facciano il resto con misure di welfare mirate a quelle persone che hanno bisogno di assistenza quotidiana.