Dopo settiane di trattative, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita sembrano aver trovato un accordo sul petrolio e si prepara un incontro con l’Opec+.
Dopo giorni e giorni di trattative andate male, sembra che sia arrivato il tempo di un accordo per l’Opec+ (Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio). Dal 1 luglio si attende un accordo tra i membri dell’Opec+, riuniti più volte a consiglio per decidere la soglia di prezzo da cui partire per ricominciare le esportazioni di petrolio. Il problema è stato il confronto tra Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti, due paesi una volta alleati, ma adesso in divergenza su molte questioni, non solo petrolifere.
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Per ben tre volte i paesi dell’Opec+ si erano riuniti per deliberare sulle modalità di aumento di produzione del greggio, il 1 luglio, il 2 luglio e il 5 luglio, in una riunione di ministri che comprendeva sia i paesi dell’Opec, che una rappresentanza di altri paesi, primo tra tutti la Russia. La situazione di stalo era partita da una proposta dell’Arabia Saudita, appoggiata dalla Russia, di estendere la durata dei tagli (quelli decisi nell’anno del Covid-19 e in via di allentamento con l’aumento graduale dell’offerta) fino al 2022. Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita avevano tempo addietro stretto un patto preliminare che, in linea di principio, prevedeva l’aumento dell’offerta di 400.000 barili al giorno da agosto a dicembre 2021, in modo da centrare la domanda che sarebbe aumentata in fase di reopening dopo il lockdown. La proposta di prolungare i tagli fino al 2022 senza che ci fosse una revisione delle soglie di produzione da cui partire ha indispettito non poco gli Emirati Arabi Uniti, che si sono opposti fermamente agli accordi ritenendo il suo limite di produzione ingiustamente basso.
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Superamento dell’impasse
Dopo le riunioni del 1 luglio, 2 luglio e 5 luglio la tensione tra i due paesi restava molto alta, tanto che l’Opec+ ha deciso di cancellare una riunione ulteriore il 7 luglio. Dopo diversi giorni di trattative, sembra che si sia raggiunto un accordo. I paesi dell’Opec+ si riuniranno nuovamente oggi, 18 luglio, anche se un delegato ha detto che non tutti i ministri hanno confermato la loro presenza. La speranza è che si riesca finalmente a raggiungere un accordo per la ripresa della produzione di greggio, il cui prezzo è salito enormemente in questo ultimo mese.
