Una moneta da 50 lire battuta all’asta per qasi 25.000 euro. Il valore di una vecchia moneta non è da sottostimare.
Le monete rare sono facili da riconoscere se si sa che cosa cercare, e se ne possono trovare ovunque. Tutti hanno una casa di nonni o genitori che ha conservata qualche moneta del vecchio conio, ma mentre alcune possono fruttare appena qualche decina di euro, ce ne sono alcune che valgono una vera fortuna. Questo è il caso di alcune specifiche monete da 50 lire italiane coniate dal 1950 al 1990.
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La 50 lire Vulcano è una moneta coniata per la prima volta nel 1950. Realizzata in materiale Acmonital, dal diametro di 25 mm e un peso di 7,3 grammi. Sul lato dritto è rappresentato il dio romano Vulcano (da cui il nome) intento a colpire col martello sull’incudine, sul lato verso la sagoma di una donna con una corona di foglie di quercia, il cerchio esterno è perlinato e il bordo rigato. La prima tiratura della moneta non è particolarmente rara, ma, come molte altre monete rare, ad acquisire valore oltre ogni limite è la sua versione con la dicitura PROVA.
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Il primo pezzo di valore della 50 lire Vulcano è la tiratura del 1953, identica alla sua versione precedente se non per le dimensioni, leggermente più piccole: 21,8 mm di diametro per 6,18 g di peso. Le versioni di prova della moneta del ’53 sono molto più rare delle loro omologhe del ’50, una di queste monete in FDC (Fior di Conio) è stata venduta ad un’asta del 2013 per 3.450 euro. Il vero colpo però è stato fatto nel 2017, quando ad un’asta è stata venduta una moneta da 50 lire del 1953 in FDC per la somma di 11.800 euro.
Ancora più rara è la 50 lire Vulcano del 1954, anche in questo caso nella sua versione di prova. Le 50 lire del ’54 differiscono dalle precendenti ancora una volta per le dimensioni: 24,8 mm di diametro per 6,25 g di peso. Esemplari con la dicitura PROVA sono tra le più ricercate dai collezionisti, tanto che ad un’asta del 2017 un esemplare in FDC è stato venduto per 6.018 euro.
Il meglio lo teniamo per ultimo, perché la moneta da 50 lire più preziosa è la 50 lire Incudine. Si tratta di alcuni rarissimi esemplari progetto della moneta del 1954, prima che si tornasse al design col dio Vulcano, infatti, l’idea era che sul lato dritto della moneta fossero raffigurati incudine e martello su un ceppo. La moneta è talmente rara da non apparire neanche nel Museo dell Zecca. L’ultimo esemplare di cui si hanno notizie risale al 2000, quando fu venduto all’asta per 48.300.000 lire, l’equivalente oggi di 25.000 euro.
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