La Commissione Europea ha stabilito una data da cui vietare definitivamente la vendita di auto diesel e a benzina.
L’annuncio, clamoroso, arriva dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen e fa parte del pacchetto di lotta all’inquinamento “FitFor55“. L’Unione si è data un piano ambizioso, quello di rendere neutrale la produzione di sostanze inquinanti all’interno dei confini entro il 2050. Per raggiungere questo azzeramento deve essere ripensata tutta la filiera produttiva, sia industriale che agricola, deve essere ricostruito il modello di spostamenti, privilegiando l’intermodalità dei trasporti pubblici e chiaramente disincentivando i mezzi privati, soprattutto a carburanti fossili.
Accanto a questi obiettivi c’è naturalmente quello di crescita delle fonti rinnovabili, quali il solare, l’eolico e l’idroelettrico. L’altra sfida, e questa interessa anche il campo dell’automobile, è sviluppare una tecnologia matura per l’idrogeno verde, abbandonando allo stesso tempo la produzione di quello blu, ricavato da fonti inquinanti.
Il piano è ambizioso, ma la transizione ecologica delle auto rischia di mettere in grave difficoltà l’industria europea, soprattutto nei confronti di quella americana ed asiatica, non soggette, nei loro paesi, a questi limiti. L’iter di approvazione di questo annuncio sarà comunque lungo e complesso, e potrebbe portare anche ad uno slittamento.
Addio alle auto a benzina e diesel sul territorio europeo
La presidente della Commissione ha spiegato che sarà attribuito un prezzo al carbonio emesso, il cui ricavato sarà dedicato poi ad un fondo sociale. Lo sguardo verso il futuro è dedicato alle prossime generazioni, per garantire un benessere ambientale che oggi è in crisi. Il cambiamento climatico in atto causa disastri ambientali che possono essere devastanti, come conferma la recente alluvione in Germania, Belgio e Nord est della Francia.
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La decisione, che dovrà comunque passare prima attraverso la Commissione e poi per l’approvazione dell’Europarlamento, prevede il divieto di vendita di auto diesel e benzina a partire dal 2035. Le altre auto già esistenti potranno circolare, ma sempre con maggiori limiti. Per incentivare la transizione automobilistica e degli edifici, Bruxelles vuole mettere a disposizione incentivi fino al 50% con un fondo di 70 miliardi in 7 anni. Il denaro per questo fondo sarà ricavato da un progressivo aumento della tassa sui carburanti fossili, che passeranno da 0,359 a 0,385 centesimi al litro per la benzina e da 0,330 a 0,419 centesimi al litro, per il diesel, mentre le imposte minime sull’elettricità caleranno da un euro a Megawatt/ora a 58 centesimi.
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Le associazioni dei costruttori sono però già in rivolta, ritenendo la data de 2035 troppo vicina per farsi trovare pronti ed offrire al pubblico solo auto totalmente ecologiche. Per questo hanno chiesto uno slittamento: si prevede un’aspra battaglia all’interno del Parlamento Europeo.