In estate, con il caldo afoso, un condizionatore può essere un ottimo acquisto. Tuttavia, tra tutti gli elettrodomestici, è uno di quelli che consuma più energia. Ecco come fare per risparmiare.
Con l’arrivo dell’estate molti hanno acceso in casa il proprio condizionatore, e questo porterà quasi sicuramente a delle brutte sorprese sulla prossima bolletta della luce. Il condizionatore è infatti un elettrodomestico ad altissimo consumo, che si traduce in altrettanto inquinamento atmosferico. Consideriamo poi che con 35°C o più all’esterno, un condizionatore consuma dal 20% al 30% in più del normale. Per evitare di appesantire il problema dell’inquinamento e di spendere una fortuna in bollette si possono utilizzare alcuni accorgimenti per restare al fresco d’estate facendo utilizzo minimo o nullo del condizionatore.
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Un metodo molto intelligente sarebbe quello di utilizzare un isolante naturale come una pianta rampicante sulle mura esterne. Un folto ramificato di edera o altra piante riduce il calore interno della casa e diminuisce i consumi fino al 50%. Ci rendiamo conto che non per tutti sia facile coprire casa propria con delle piante rampicanti, in questo caso il consiglio è ottimizzare l’utilizzo del condizionatore. Un buon metodo è quello di far uscire il calore e l’umidità prima di accendere il condizionatore: aprire le finestre quando si entra in casa e mano mano richiuderle, e solo allora accendere il condizionatore, che diminuirà la temperatora in maniera graduale e consumerà meno.
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Per legge la temperatura minima non può scendere al di sotto dei 26°C, ma serve ricordare che anche quando la temperatura esterna è molto alta, bastano 2 o 3°C in meno per avvertire una sensazione di benessere, quindi si consiglia di non scendere oltre, sarebbe uno spreco inutile. Uno dei fattori che contribuiscono maggiormente alla percezione del caldo è l’umidità e un condizionatore lavora in maniera molto più faticosa per raffreddare aria umida. Nel caso aveste appena fatto una doccia o aveste i panni stesi dentro casa sarebbe meglio non utilizzare il climatizzatore e ripiegare su un ventilatore finché non saranno asciutti. In realtà il ventilatore è sempre una buona scelta, in quanto permette di ridurre la temperatura percepita di 4°C circa, dando una sensazione di benessere, con un minimo utilizzo di energia.
La manutenzione del condizionatore è importantissima per rendere minori i consumi della macchina e sapere di cosa prendersi cura da soli è essenziale per evitare guasti. Pulire i filtri, pulire l’unità esterna, e tenere sempre sotto controllo il gas refrigerante sono operazioni molto semplici che potranno far durare a lungo il condizionatore e farlo lavorare con meno sforzo e consumo di energia.
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