Il mancato pagamento della TARI, la tassa sui rifiuti, può portare a multe anche gravi. Sapendo come muoversi però, è possibili limitare il danno.
Qualora capitasse per dimenticanza o errore di non pagare la TARI, la tassa comunale sui rifiuti, le conseguenze sarebbero problematiche. La procedura prevede un accertamento fiscale da parte del comune e una multa pari al 30% della TARI stessa, a cui si aggiungono gli interessi di mora. I modi per cui si può incorrere in problemi con la TARI sono molteplici: mancanza totale del pagamento della tasse per dimenticanza o impossibilità, ma anche pagamento parziale, sempre per dimenticanza o per errori nella compilazione del modello di pagamento, o ancora, errori dovuti all’applicazione di una metratura della superficie tassabile inesatta. In ogni caso le conseguenze sono le stesse, una sanzione pari al 30% del pagamento mancato.
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In caso di ritardo col pagamento è possibile operare il ravvedimento operoso e così limitare i danni. Una sorta di autodenuncia che permette, se fatta quanto prima, di evitare multe più salate. La procedura prevede di prendere la tassa non versata e le scadenze entro cui non è stata versata e calcolare le sanzioni da applicare al tributo. Le sanzioni funzionano applicando alla tassa una percentuale che aumenta tanto più tempo è passato dalla scandeza mancata, dallo 0,2% fino al 10%. Per questo è meglio effettuare il ravvedimento quanto prima.
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Aumenti giorno per giorno
La Legge di Stabilità del 2016 ha stabilito un allungamento dei termini per poter usufruire del ravvedimento operoso e la riduzione delle sanzioni applicabili entro 90 giorni dalla scadenza naturale. Ravvedendosi entro il 90esimo giorno dalla scadenza del pagamento, la sanzione sarà al massimo dell’1,67%.
In più, la riforma del 2015 prevede ulteriori percentuali di pagamento mano a mano che il tempo passa. Per i pagamenti con un ritardo non superiore ai 90 giorni la sanzione edittale è ridotta dal 30% al 15%. Per i ravvedimenti effettiati nei primi 15 giorni dalla scadenza, il pagamento aumenterà dello 0,1% per ogni giorno di ritardo fino a un massimo di 1,5%; dopo il 15esimo giorno di ritardo, invece, la percentuale di aumento del pagamento sale dell’1% al giorno fino al tetto massimo del 30% che è la percentuale sulla TARI da aggiungere in caso di mancato ravvedimento.
Infine, il mancato pagamento della TARI cade in prescrizione dopo un periodo di 5 anni dalla scadenza. Se il comune non invia una notifica all’indirizzo del contribuente entro questo periodo limite, il pagamento cade in prescrizione.