Alcune vecchie monete possono essere dei tesori inestimabili e valere tantissimo, proprio perché magari sono rare e di difficile reperimento in commercio. Ecco il caso della moneta da 1.000 lire.
Le aste online sono spesso un buono strumento per comprare e vendere monete di valore. Molti sono gli annunci di monete rare messe in vendita online. Alcune piattaforme dedicate specificatamente a questo mercato, mettono a disposizione perizie che possono essere richieste sui pezzi in vendita. Ci sono tuttavia alcuni angoli della rete in cui i controlli sono molto meno stringenti e il pericolo di truffe è sempre dietro l’angolo. E’ questo il caso di cui vi parleremo ora.
Leggi anche: Bonus 600 euro in Dichiarazione dei redditi: ecco come fare
Qualche giorno fa è stata messa all’asta, sul noto sito di compravendita eBay, una moneta da 1.000 Lire coniata nel 1997. Si tratta di un pezzo apparentemente unico, con una base d’asta di ben 10.000 euro. Una vera miniera d’oro a prima vista, una moneta rarissima. Eppure… la truffa è nascosta sotto gli occhi.
Leggi anche: Naspi e lavoro con ritenuta d’acconto, tutto ciò che c’è da sapere
Il vero valore di una moneta
Come abbiamo già spiegato, le monete con un valore altissimo non sono mai esemplari comuni della serie di conio. Spesso si tratta di tirature limitate, coniate dalla zecca per qualche ricorrenza particolare o addirittura monete uscite con errori che vengono prontamente tolte dalla circolazione. Di conseguenza, quelle che restano sul mercato acquistano un valore stratosferico. Pensiamo alla moneta da 1 centesimo “sbagliata“, di cui rimangono in circolazione poco più di 100 esemplari su 7000; o alla versione di prova della 500 lire Caravelle, in tiratura limitatissima e oggi quasi introvabile.
La moneta del 1997
La moneta in questione è una 1.000 lire italiana del 1997 anno in cui, per un errore della Zecca di Roma, una grossa tiratura di monete da 1000 lire uscì con un difetto di conio che deformava i confini della cartina dell’Europa sul lato dritto della moneta. All’epoca si cercò di ritirare velocemente le monete dal giro, ma fu troppo tardi: di queste ne erano state prodotte già 30 milioni di esemplari e 10 milioni erano state messe in circolazione prima che ci si accorgesse dell’errore. Vista l’abbondanza di pezzi in circolazione il valore di quella moneta oggi è di più o meno 3 euro.
Una moneta così poco rara difficilmente otterrebbe un’attenzione tale da giustificare un prezzo altissimo come quello dell’annuncio. Eppure, osservando bene l’annuncio in questione ci si può accorgere che quella moneta non è neanche una versione rara della 1.000 lire del ’97, ma una versione standard, uscita dalla zecca dopo la correzione dell’errore. Una truffa in piena regola che fortunatamente non ha trovato attecchito tra i collezionisti, neanche quelli alle prime armi, visto che ad oggi l’asta non ha ricevuto una sola offerta!