Il primo step del passaggio al digitale terrestre è previsto per settembre 2021. Ecco i passaggi da fare e cosa prevede il decreto attuativo per lo sconto del 20%.
A partire dal 2022 l’Italia passa totalmente al digitale terrestre e alle tecnologie più moderne di broadcasting. Ciò vuol dire che molti degli obsoleti televisori che ancora sono nelle case degli italiani non riusciranno più a trasmettere. Con l’avvento del 5g e dei sistemi di comunicazioni ad alta velocità, si rende necessaria una riorganizzazione delle porzioni di frequenza della rete TV. Il passaggio dalla tecnologia DVB-T a DVB-T2, capace di captare le nuove frequenze, comporterà l’obbligo di utilizzare televisori più moderni con immagini in HD e, soprattutto, che supportino la ricezione del formato Mpeg-4. Molti televisori obsoleti infatti non supportano questa nuova tecnologia e per questo non saranno in grado di riceve il nuovo segnale.
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Il passaggio inizierà dal 1 settembre 2021, quando avverrà il passaggio dal formato Mpeg-2 a Mpeg-4 e ci saranno le prime risintonizzazioni delle trasmittenti alle nuove sequenze. In particolare dall’1 settembre 2021 toccherà alle regioni del nord Italia: Val d’Aosta, Piemonte, Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e provincie di Trento e Bolzano. In seguito, dal 1 gennaio 2022, toccherà al centro Italia: Toscana, Lazio, Umbria, Liguria, Campania e Sardegna. Infine, il 1 aprile 2022, toccherà a Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Marche, Abruzzo e Molise.
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Come attuare il passaggio
Come detto, molti vecchi televisori non saranno in grado di supportare le nuove frequenze, quindi sarà obbligatorio cambiarli se si vuole continuare a vedere la televisione. Il governo ha già messo in campo degli incentivi per aiutare gli italiani a fare questo passaggio nelle forme del bonus TV pensato per famiglie con un Isee inferiore ai 20.000 euro che prevede 50 euro di aiuto per l’acquisto del nuovo televisore. Più di recente, è stato stanziato un ulteriore incentivo statale per l’acquisto di apparecchi come televisori e decoder moderni capaci di supportare le nuove trasmissioni, che consiste in 100 euro per la rottamazione del vecchio apparecchio e la sua sostituzione.