La sospensione delle cartelle esattoriali è stata prorogata ulteriormente, ecco le quanto tempo c’è per pagare e con quali modalità farlo.
Dopo la prima proroga dell’8 marzo 2021 con il Decreto Sostegni Bis, che sospendeva il pagamento delle cartelle esattoriali al 30 giugno, il 30 giugno 2021 il governo ha approvato un nuovo decreto legge che proroga ulterioremene il tempo di sospensioni dei pagamenti delle caselle esattoriali, avvisi di accertamento esecutivi e avvisi di addebito Inps.
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Restano sospese le attività di notifica delle nuove cartelle esattoriali, degli atti di riscossione e delle procedure di riscossione, cautelari ed esecutive come ad esempio fermo amministrativo, pignoramenti e ipoteche.
Cosa sono le cartelle esattoriali?
Se un contribuente si trova per qualche motivo ad essere debitore nei confronti dello Stato, se ha saltato il pagamento di alcune tasse, l’Agenzia delle Entrate invia la cartella esattoriale, ovvero un atto di intimamento al pagamento arretrato con l’aggiunta della mora prevista dalla legge.
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L’atto comprende la somma di tutti i debiti del cittadino nei confronti dello Stato e se entro la data di scadenza della cartella non è stato pagato il debito in soluzione unica o si è attivata la rateizzazione del pagamento, la cartella viene rottamata e l’Agenzia delle Entrate può operare delle procedure di recupero forzoso ricorrendo a pignoramenti.
Nuove scadenze dei pagamenti
La data ultima per il pagamento con soluzione unica delle cartelle esattoriali, sia rottamate che non, è il 30 settembre 2021, stessa data entro la quale è possibile fare la transazione per la rateizzazione delle cartelle esattoriali non ancora rottamate.
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A questo proposito occorre ricordare che il Decreto Rilancio ha aumentato il numero di rate possibili per il pagamento delle cartelle esattoriali da 5 a 10 rate non consecutive. Basta però un solo mancato pagamento per far decadere la rateizzazione e far scattare le procedure di recupero forzoso dell’Agenzia delle Entrate.
La sospensione riguarda anche i pagamenti in scadenza nel periodo dall’8 marzo 2020 al 30 settembre 2021.