Le 10 lire sono una moneta storica del nostro Paese e il loro valore può essere altissimo, fino ad arrivare a 20.000 euro!
Le monete da 10 lire sono monete storiche del nostro Paese e il suo valore è altissimo tanto che i pezzi sono stati battuti all’asta anche per valori superiori al 20.000 euro. Le tipologie sono diverse, a partire dalle 10 Lire 1861-1865 Vittorio Emanuele II, coniata dalla zecca di Torino e che raffigura il profilo del Re Vittorio Emanuele II rivolto verso sinistra. Lo stemma sabaudo è invece raffigurati nel rovescio. Ai lati dello stemma ci sono rami di quercia e rami di lauro; quanto al peso, la moneta pesa circa 3,22 grammi. La moneta del 1861 ha la testa del Re più piccola rispetto a quelle degli anni seguenti.
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La moneta è stata ritirata nel 1865 a causa del suo diametro non conforme alla legge ( non superava i 19 millimetri). Il valore della moneta del 1863 parte da 150 euro; quelle degli anni successivi possono avere ancora valore maggiore attorno ai 300 euro. Si può arrivare a 1500 euro: è il caso di una moneta da 10 lire del 1865 in stato Splendida, venduta a questa cifra. Un’altra, del 1863, in stato Fior di Conio è stata venduta a 1.950 euro. In generale, le monete coniate nel 1961 sono rarissime e il loro valore parte da 2.000 fino ad arrivare a 20.000 euro.
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Ci sono poi le 10 Lire Rare 1910-1913 Vittorio Emanuele III, dette 10 Lire Aratrice. Sul diritto della moneta è rappresentato ancora una volta il profilo del Re Vittorio Emanuele III che guarda verso sinistra mentre in basso c’è il simbolo dei Savoia e nel rovescio c’è rappresentata Aratrice, simbolo dell’Italia agricola del tempo. Un esemplare in stato Splendida delle 10 Lire coniate nel 1912 è stato battuto all’asta per una cifra di 12.190 euro. Un’altra moneta del 1927 venne comprata all’asta per un valore pari a 19.600 euro mentre una moneta Fior di Conio delle 10 Lire coniata nel 1926 è stata battuta per 23.600 euro.
Le altre monete
Altre monete rare sono:
- 10 Lire 1926-1934: coniate dal 1926 al 1934, hanno sulla faccia al diritto il profilo del Re Vittorio Emanuele III. Al rovescio c’è la figura allegorica dell’Italia su una biga che mantiene le redini dei cavalli e stringe un fascio littorio. La versione Fior di Conio, coniata nel 1926, può avere un valore attorno ai 1150 euro. Una moneta sempre in Fior di Conio del 1928 è stata valutata e venduta ad un’asta per la cifra di 1955 euro.
- 10 Lire rare 1936-1941 Impero: rappresentano, sul diritto della moneta, il volto di Vittorio Emanuele III che guarda a destra; sul rovescio, l’Italia è ritratta come un figura femminile che guarda a destra eretta sulla “prora di una nave”. Il valore di queste monete supera i 4.000 euro.
- 10 Lire rare della Repubblica Italiana: dette anche 10 Lire Olivo, ritrae il cavallo alato Pegaso sulla facciata. Nel rovescio c’è un ramo d’ulivo con 3 olive. Il valore oscilla dai 1.500 euro fino ai 4.600 euro.
- 10 Lire Spiga: porta da un lato il disegno di due spighe. Il valore massimo può arrivare a 20 euro.