Il bonus palestra è tra gli emendamenti previsti dal Decreto Sostegni bis e verrà discusso nei prossimi giorni. Ecco cosa prevede.
Le palestre e i centri sportivi sono tra i più colpiti dall’inizio della pandemia. Attività, queste, che sono state costrette a chiudere e che non hanno mai potuto riaprire, neanche con deroghe e nel rispetto delle normative anti-contagio. Il settore ha risentito pesantemente della crisi, restando paralizzato praticamente per più di un anno. I sussidi ci sono stati ma per molti sono stati insufficienti a reggere l’onda d’urto. Tra gli emendamenti al Decreto Sostegni bis, compare anche il Bonus palestra, pensato proprio come sussidio al settore sportivo.
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Il bonus consiste in un voucher da 300 euro, concesso ai gestori per invogliare le persone a sottoscrivere un abbonamento in palestra. Il voucher è applicabile anche alle piscine, con la somma di 300 euro che verrà scalata dall’importo dell’abbonamento. L’applicabilità della misura è tuttavia ancora da discutere, dal momento che se ne trova traccia soltanto negli emendamenti. A decidere il destino degli emendamenti presentati dai partiti c’è la Commissione Bilancio della Camera, che dovrebbe consegnare il provvedimento all’assemblea di Montecitorio il giorno 8 luglio per l’avvio della discussione generale in prima lettura.
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Anche il bonus collaboratori sportivi , stabilito dal Decreto Sostegni Bis , mira a sostenere il reparto di piscine e palestre. Il bonus è stato prorogato per i mesi di aprile e maggio 2021 e consiste in un contributo destinato ai lavoratori dello sport, impegnati in palestre, piscine e altri centri sportivi, destinato a dare sostegno alle attività. L’indennità varia dai 400 ai 1200 euro mensili. Ai collaboratori sportivi che nel 2019 hanno percepito un compenso superiore ai 10.000 euro all’anno, spetta una somma di 1.200 euro mensili. Il totale è quindi di 2.400 euro per le mensilità di aprile e maggio. Chi, nel 2019, ha percepito un compenso che vai dai 4.000 ai 10.000 euro all’anno percepirà invece 800 euro mensili, per un totale di 1.600 euro per le mensilità aprile-maggio. Chi, nel 2019, ha percepito un compenso inferiore ai 4.000 euro all’anno, otterrà 400 euro mensili, per un totale di 800 euro per le mensilità aprile-maggio.
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