Se si superano i 129,11 euro di spese in un anno per spese veterinarie, è possibile usufruire di una detrazione. Ecco come.
Abbiamo già visto di quanto sia importante prendersi cura del proprio animale domestico e quanto prestare attenzione a piccole circostanze possa aiutarci a risparmiare sulle spese veterinarie. Quando questo non è possibile, e il nostro animale da compagnia si ammala, bisogna recarsi per forza da un esperto. Le cure possono essere molto dispendiose ma, se si superano i 129,11 euro di spese in un anno, è possibile usufruire di una detrazione.
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L’agevolazione permette di usufruire di una detrazione del 19% della spesa sostenuta, per un massimo di 550 euro nel 2021. Sono detraibili solo le spese sostenute con mezzi di pagamento tracciabile e la detrazione spetta a chi sostiene la spesa, a prescindere dal fatto che questa persona sia o meno il proprietario dell’animale. Le spese veterinarie possono essere portate in detrazione fiscale con il Modello 730/2021. Le spese veterinarie devono essere indicate all’interno della sezione I, rigo da E8 a E10 del modello 730/2021, ovvero “Altre spese”.
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Sono detraibili le spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva. La detrazione non spetta per le spese sostenute per la cura di animali destinati all’allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare. Sono detraibili le spese relative alle prestazioni professionali del medico veterinario come visite ed interventi; le spese per l’acquisto dei medicinali veterinari prescritti, acquistati in farmacia o in altri negozi. Non sono detraibili i mangimi speciali anche se prescritti dal veterinario.
Le spese veterinarie devono essere indicate nel quadro E del modello 730/2021 nel rigo da E8 a E10. Deve inoltre essere utilizzato il codice 29 e deve essere indicato l’importo di spesa da portare in detrazione fiscale. Tale importo deve comprendere la franchigia. La scadenza per il modello 730 è stata fissata al 30 settembre 2021. Nel caso in cui venga utilizzato il modello Redditi 2021, le spese devono essere indicate con il codice 29 ma nei righi da RP8 a RP13. Il limite di spesa deve essere riferito all’ammontare complessivo delle spese sostenute dal soggetto che intende usufruire della detrazione, indipendentemente dal numero di animali posseduti.
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Tra i documenti da conservare c’è la certificazione rilasciata dall’ASL o dal veterinario nel momento dell’iscrizione dell’animale all’anagrafe. Inoltre, per i cani c’è l’obbligo del microchip; mentre per gli altri animali è necessario che il veterinario rilasci il cosiddetto “pet passport”. Tra i documenti validi c’è anche il certificato di adozione o la fattura di acquisto dell’animale. La detrazione delle spese veterinarie senza il titolo di proprietà può comportare l’applicazione di una sanzione o per detrazione indebita oppure per mancata regolarizzazione del possesso dell’animale.
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