Dopo il Coronavirus è aumentato il costo di un ombrellone e di un lettino in spiaggia. Ecco le cifre giornaliere medie secondo il centro studi Ircaf.
Tempo d’estate. Ed anche tempo di vacanze, bonus, offerte e turismo. L’economia italiana prova a riprendersi e i presupposti, in vista della prossima stagione, sembrano esserci tutti. Il Green pass vaccinale dovrebbe dare definitivamente via libera alla circolazione tra i paesi italiani ed europei, senza più freni. In questo modo, l’economia dovrebbe riprendersi e i consumi pro-capite dovrebbero salire, contribuendo all’aumento del Pil Italiano. La stagione turistica comincia a decollare tanto che metà degli italiani avrebbero già prenotato per le vacanze estive, contando sulla possibilità di usufruire degli incentivi messi a disposizione dal Governo. Tuttavia, il Coronavirus ha avuto effetti sui costi della “stagione estiva”.
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Il centro studi Ircaf ha avviato la terza indagine nazionale sul costo dei bagni, rilevando che aumenti medi a Giugno del 4,11 % per il costo giornaliero e del 13,90 % per quello settimanale rispetto allo stesso mese del 2020, considerando il costo di un ombrellone e due lettini dal 12 al 19 Giugno, per un totale di sette notti ad inizio stagione. Sono stati presi in considerazione 45 stabilimenti balneari delle località più rinomate italiane nelle 15 regioni affacciate sul mare. Entrando nello specifico dei dati, la spesa media nazionale giornaliera è di 21.79 euro: comprende un ombrellone e due lettini in quarta fila per un solo giorno, sabato o domenica, nel mese di giugno.
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Un aumento, rispetto all’anno scorso, del 4,11%. La spesa media settimanale dal 12 al 19 giugno si attesta a 135,97 euro, con un aumento di ben 16,59 euro sul 2020 pari +13,9 %. I prezzi variano da zona a zona. “Si tratta di prezzi che riflettono la diversità dei servizi sul territorio, standard diversi che si rivolgono ad una vasta gamma di turisti, con diverse possibilità economiche e che tendono ad aumentare significativamente nel mese di luglio ed agosto dove i prezzi sono più elevati” , scrive il Centro studi.