Spesso mentre si cucina si arriva a sprecare una notevole quantità di cibo. Vediamo qualche piccolo consiglio per ridurre gli sprechi.
Cucinare non vuol dire sprecare, ma spesso è così! Se, certe volte, un primo consumo non fondamentale è rappresentato dalla spesa , che spesso facciamo in modo sbagliato e senza pensarci, commettendo errori che portano ad un notevole spreco di tempo e soldi, un’altra fonte di consumo spesso inutile è rappresentato dall’atto stesso di cucinare. Dopo aver acquistato alimenti e cibi , questi finiscono in dispensa, in frigorifero o nel freezer anche se, talvolta, possono essere conservati a temperatura ambiente , magari fuori al balcone in un contenitore apposito.
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Conservare gli alimenti ad una temperatura precisa e adatta può aiutare a mantenere gli alimenti ad una giusta conservazione. Secondo i consigli del Ministero della Salute carne e pesce devono sostare nella parte più fredda del frigorifero mentre la parte centrale è adatta a uova, latticini, dolci a base di creme e panna e ad alimenti da conservare in frigorifero dopo l’apertura. Nella zona a temperatura maggiore vanno invece riposte verdure e frutta. Al lato del frigorifero, invece, in genere vanno prodotti che necessitano solo di una leggera refrigerazione come il burro.
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Un altro modo per evitare consumi è quello di lavorare sulle abitudini. Ad esempio, può esserci utile evitare di portare troppo cibo in tavola e di cucinare il giusto. Né troppo, né poco. Infatti, tutto quello che non consumiamo durante il giorno andrà sicuramente gettato nel cestino! Inoltre, si deve fare attenzione ai rimasugli: ciò che rimane in fondo alla pentola o nei piatti può rappresentare un ottimo ingrediente di base per creare nuove ricette. Insomma… avanzo non vuol dire spreco. Inoltre, non dimenticare che prodotti che trovi già pronti sono prodotti che puoi anche cucinare tu stesso, a casa tua!