Sono partiti il 16 giugno i pagamenti dei contributi a fondo perduto destinati ad imprese e Partite Iva, come previsto dal Sostegni bis.
Ieri, mercoledì 15 giugno, sono partiti i pagamenti dei contributi a fondo perduto previsti dal decreto Sostegni bis destinati ad imprese e a partite Iva. Il Ministro dell’Economia Daniele Franco ha annunciato l’ok ai primi bonifici da parte dell’Agenzia delle Entrate. Una notizia che, sicuramente, ha fatto tirare un sospiro di sollievo a molti professionisti in difficoltà a causa della pandemia. I fondi ammontano a 15 miliardi per il nuovo contributo a fondo perduto del decreto Sostegni bis.
Leggi anche: Come avere il Bonus vacanze nella Dichiarazione dei redditi
I soggetti che sono titolari di partita IVA e che svolgono attività d’impresa, arte o professione possono quindi usufruire del contributo. Rientrano anche gli enti non commerciali e del terzo settore. La novità riguarda proprio l’assenza di limitazioni settoriale per potere avere diritto al bonus oppure di vincolo di classificazione delle attività economiche interessate.
Leggi anche: Bonus caldaia 2021: cos’è, a chi spetta, i requisiti per ottenerlo
I contributi a fondo perduto sono di tre tipi. Il primo consiste in una replica del contributo a fondo perduto, nel caso in cui questo sia stato già ottenuto a marzo con il decreto Sostegni. Il contributo è destinato alle partite IVA che abbiano subito un calo del fatturato di almeno il 30% tra il 2019 e il 2020. In questo caso, non c’è necessità di presentare la domanda, che invece sarà inoltrata in automatico. La seconda misura consiste invece in un nuovo contributo, basato sul calo medio mensile del fatturato nel periodo compreso tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021. In questo caso il bonus è aggiuntivo per chi ha già ricevuto il contributo con il Sostegni uno ma viene calcolato su un nuovo arco temporale: da aprile e non più da gennaio. Infine, si può optare per un nuovo contributo con finalità perequativa, che si basa sui risultati economici e non sul fatturato.