Tra le spese che è possibile detrarre quest’anno nella dichiarazione dei redditi c’è infatti anche il Bonus vacanze. Ecco come fare.
Tra le spese che è possibile detrarre quest’anno nella dichiarazione dei redditi c’è anche il Bonus vacanze, previsto lo scorso anno dal governo per rilanciare il settore turistico piegato dalla pandemia. Chi ha ottenuto il Bonus vacanze lo scorso anno, ora può detrarre la spesa sostenuta direttamente nel modello 730. La somma è pari al 20% dell’ammontare totale del Bonus usufruito. Inoltre, se si è maturato un credito indebitamente utilizzato nel corso del 2020 sotto forma di sconto diretto, si può restituire la cifra non pagata indebitamente.
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In sostanza, chi ha usufruito del Bonus vacanze nel corso del 2020 può ottenere la detrazione prevista del 20% solo presentando il Modello 730 nel 2021. Per chi sfrutta il Bonus nel 2021, pur avendolo chiesto e ottenuto nel 2020, la detrazione del 20% va richiesta e viene riconosciuta nel 730/2022, cioè quello del prossimo anno. Cosa fare in caso di fruizione indebita e per verificare i dati? A chiarirlo è direttamente l’Agenzia delle entrate. “I contribuenti che dall’estate all’inverno dello scorso anno hanno utilizzato il bonus vacanze, ancora utilizzabile fino a fine anno per chi lo ha richiesto entro la fine del 2020, trovano già indicato lo sconto sull’imposta a cui hanno diritto nel modello 730/2021 precompilato“. Pertanto, i dati sono solo da verificare.
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Modello 730
Coloro che hanno beneficiato dello sconto sui servizi utilizzati dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 devono verificare i dati inseriti nel rigo E83 del quadro E con il codice 3. Le informazioni, arrivate direttamente dalla struttura turistica ricettiva che ha accettato il bonus vacanze, sono disponibili anche nel “Cassetto Fiscale” dei singoli beneficiari. Se l’importo della detrazione non è presente nel rigo E83, il contribuente che ne ha diritto può compilare in autonomia il rigo.
Il modello 730/2021, inoltre, può essere utilizzato anche per la restituzione del bonus vacanze non spettante, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate con la risposta all’interpello numero 66 del 2021 ha fornito le istruzioni da seguire. Bisogna indicare il codice 4 nel rigo E83, Altre detrazioni, per comunicare l’importo del “credito d’imposta Vacanze non spettante, totalmente o parzialmente, e che è stato fruito, sotto forma di sconto per il pagamento del soggiorno”. Una volta compilato correttamente il rigo, per il contribuente non ci sarà alcuna conseguenza.
Quali documenti?
Ma quali documenti servono per ottenere la detrazione con il Modello 730/2021? Bisogna avere, e presentare, presso il CAF a cui ci si rivolge o al proprio professionista incaricato di redigere il 730, l’attestazione del pagamento effettuato in favore della struttura turistica, e cioè fattura, documento commerciale, scontrino o ricevuta.
In una circolare datata 3 luglio 2020 è stato chiarito che che se la fattura è intestata a un familiare fiscalmente a carico di un altro soggetto, la detrazione spetta a quest’ultimo solo se appartiene allo stesso nucleo familiare per cui è stato calcolato l’ISEE utilizzato per la richiesta del Bonus.