È in corso la distribuzione della Carta spesa Roma, il contributo economico destinato a chi versa in condizioni di disagio a causa del Covid.
Carta Spesa Roma è l’iniziativa lanciata dal Comune di Roma, insieme a Poste italiane, per la distribuzione dei buoni spesa. Si tratta di fatto una nuova carta PostePayda utilizzare per l’accredito dei buoni. L’obiettivo è consegnarla a 50 mila famiglie della Capitale, individuate nel territorio attraverso la relativa procedura di bando, finanziata da fondi nazionali e regionali per un importo complessivo di 20 milioni di euro. Sono già state ricaricate oltre 26mila carte.
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L’ammontare del contributo, destinato a singoli e famiglie, varia a seconda della composizione del nucleo familiare. Si va da un minimo di 200 euro per la persona singola a un massimo di 600 euro per la famiglia composta da 5 o più persone. I beneficiari del contributo ricevono presso la propria residenza una carta Postepay su cui viene versato in un’unica soluzione il contributo. La prepagata può essere utilizzata negli esercizi commerciali per l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità.
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“Continuiamo, così come abbiamo fatto durante i mesi più difficili dell’emergenza, a sostenere le persone che si trovano in una condizione di fragilità economica a causa del coronavirus”, ha affermato in una nota la sindaca di Roma Virginia Raggi forte dei risultati ottenuti durante il lockdown. Roma Capitale, infatti, è stata tra i primi in Italia a partire con l’apertura delle domande e distribuzione dei buoni spesa, rispondendo alle famiglie in situazione di maggiore difficoltà.
“Abbiamo lavorato per creare un meccanismo efficace per dare una risposta concreta al momento critico che tanti cittadini stanno attraversando. Vogliamo sostenere con i fatti le famiglie che si trovano a vivere nelle difficoltà causate dalla pandemia”, ha dichiarato invece l’assessora alla Persona, scuola e comunità solidale Veronica Mammì .
Le ripercussioni dovute all’emergenza Covid hanno pesato sia dal punto di vista sociale che economico. Nonostante si intraveda uno spiraglio di luce, con l’allentamento delle restrizioni e l’avanzare del piano vaccinale, moltissime famiglie versano ancora in una grave situazione di disagio. Per questo, il Governo Draghi ha confermato l’erogazione dei bonus spesa, per sostenere le famiglie maggiormente in crisi. I fondi , messi a disposizione ai comuni, sono di 500 milioni di euro. La misura è stata approvata lo scorso 25 maggio e ha di fatto confermato l’erogazione del bonus spesa da 700 euro.
Il bonus spesa ha un importo massimo di 700 euro e permette di acquistare beni di prima necessità, cibo, farmaci o di pagare le bollette. Possono farne richiesta le famiglie con una soglia ISEE che non deve superare gli 8 mila euro. A stabilire, però, chi ne ha diritto sulla base degli indicatori economici sono gli uffici comunali di competenza. Infatti, ogni cittadino potrà presentare la domanda per ricevere gli aiuti. Sarà poi il Comune, incrociando la domanda con i dati in suo possesso legati al reddito della famiglia, a decidere se concedere o meno il bonus. Il beneficio assegnato a ciascun Comune non può in ogni caso risultare inferiore a 600 euro. Inoltre, è previsto che i 250 milioni di euro ripartiti in proporzione alla popolazione residente possa essere ridotta ai comuni con più di 100 mila abitanti.
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