Il bonus facciate può essere indicato nel 730 precompilato. Ecco come fare per poter beneficiare della detrazione fiscale.
Il bonus facciate è un’agevolazione fiscale mirata a sostenere gli interventi finalizzati al recupero o al restauro della facciata esterna degli edifici. Consiste in una detrazione d’imposta del 90% per gli interventi di ristrutturazione di edifici di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali. Gli edifici in questione devono trovarsi nelle zone A e B, individuate dal Decreto ministeriale n.1444/1968 o zone assimilabili a queste in base a normative regionali e regolamenti edilizi comunali. L’incentivo, tramite detrazione Irpef o sconto in fattura, permette di avere il 90% di sconto su alcune ristrutturazioni almeno fino al 2021. Tuttavia, l’importo potrebbe essere ridotto al 75%. Vediamo perché.
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Nonostante alcune voci che parlavano di una sospensione o una riduzione dell’importo del Superbonus 110% – all’interno del quale rientrano vari interventi per cui si può richiedere l’utilizzo dei bonus – Mario Draghi ha confermato che la misura sarà valida fino al 2024. Tuttavia, l’agevolazione sulle facciate è messa a rischio dalla proposta del Senato di portare le agevolazioni edilizie al 75% : proposta che però non riguarda il Superbonus 110%, ma tutte le altre agevolazioni di ristrutturazione. Ricapitolando, fino al 2024 il Superbonus 110% è salvo; ma non si può dire lo stesso del bonus facciate.
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Il Bonus prevede una copertura dei lavori edilizi, da parte dello Stato al 90%, senza limiti di spesa, effettuati nel 2020 o nel 2021, che riguardano appunto il rifacimento delle facciate esterne di un edificio. Non rientrano i lavori delle facciate interne, a meno che queste non risultino visibili dal suolo pubblico. Sono esclusi anche i lavori di sostituzione degli infissi. Gli interventi che rientrano nell’agevolazione sono:
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La detrazione del 90 per cento delle spese realizzate per la messa a nuovo delle facciate esterne degli edifici esistenti, può essere indicato nel 730. Nello specifico, il bonus facciate deve essere indicato nel Quadro E, “Oneri e spese”, della dichiarazione dei redditi 2021. Nello specifico, deve essere indicato nella Sezione III A, Rigo da E41 a E43 con il codice 15. Vanno indicate le spese sostenute dal 1° gennaio 2020 per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali. Gli edifici devono trovarsi nelle zone A e B o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali. Nella Sezione IV devono invece essere indicati i lavori ammessi al bonus facciate influenti anche dal punto di vista termico.
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