Il punto sul bonus vacanze: cos’è, come ottenerlo, a chi spetta, i requisiti e le strutture che aderiscono all’iniziativa!
Manca sempre meno all’estate! Un estate che si sente ancor di più, vista la situazione pandemica che ha rallentato di fatto, per un anno, tutte le nostre attività. L’andamento positivo del piano vaccinale, unito all’allentamento delle restrizioni, lascia intravedere uno spiraglio di luce in vista della prossima stagione estiva. La situazione dei contagi di Covid-19 sta rapidamente migliorando e le regioni si sono da subito attivate per cercare di attirare turisti nelle loro zone e favorire la ripresa dell’economia. Con lo stesso criterio si è mosso il governo, che ha deciso di prorogare ufficialmente il Bonus Vacanze fino al 31 dicembre 2021.
Sostegni, il bonus 1600 euro è incompatibile con il Reddito di cittadinanza?
Si tratta di un voucher fino a 500 euro spendibile per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast in Italia o per pagare i servizi offerti da agenzie di viaggi e tour operator solo in ambito nazionale. Il Bonus può essere richiesto dalle famiglie con reddito fino a 40.000 euro, calcolato in base alla Dichiarazione sostitutiva unica (DSU). L’entità del voucher dipende però dalla grandezza del nucleo familiare:
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Il Bonus Vacanze va richiesto tramite l’app IO, disponibile gratuitamente per smartphone Android e iPhone, dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 . Per fare domanda è necessario essere in possesso dell’ identità digitale, lo SPID. La famiglia riceverà un QR code da presentare alla struttura ricettiva direttamene dal telefono insieme al codice fiscale al momento del pagamento. Il Bonus Vacanze è infatti solo in formato digitale e non sarà necessario stamparlo. Le strutture che intendono accettare il Bonus Vacanze 2021 devono comunicarlo ai clienti al momento dell’accettazione della prenotazione.
Il bonus può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare, anche diverso dalla persona che lo ha richiesto. Deve essere inoltre speso in un’unica soluzione, presso un’unica struttura turistica ricettiva in Italia (albergo, campeggio, villaggio turistico, agriturismo e bed & breakfast); oppure presso un’unica agenzia di viaggi o tour operator per il pagamento di servizi offerti in ambito nazionale. L’80% del bonus è fruibile sotto forma di sconto immediato, per il pagamento dei servizi prestati dall’albergatore. Il restante 20% può essere scaricato come detrazione di imposta, in sede di dichiarazione dei redditi, da parte del componente del nucleo familiare a cui viene intestato il documento di spesa del soggiorno.
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