Ecco chi è esonerato dal pagamento dell’Imu 2021, Irpef e Canone rai, le principali quote da saldare a giugno.
Per il mese di giugno attendono ai contribuenti diverse principali scadenze fiscali da cerchiare in rosso sul calendario. In particolare, è il momento del pagamento dell’acconto IMU 2021 ed il saldo e l’acconto dell’IRPEF. Ma anche del pagamento del canone rai e di altre quote, come gli adempimenti periodici relativi ai versamenti IVA, ritenute e contributi INPS. Andiamo con ordine per capire chi, invece, è esonerato.
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Il 16 giugno è il termite ultime per l’acconto Imu, a cui seguirà la seconda rata prevista per dicembre 2021. Devono pagare la prima rata saranno i proprietari di prime case comprese nelle categorie catastali A1- A/8 e A/9, cioè le cosiddette case di lusso. Inoltre, sono tenuti al pagamento i proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale. Come avviene da diversi anni, il pagamento dell’IMU 2021 non spetta ai possessori di immobili classificati come “abitazione principale”, altrimenti definiti come “prima casa”. Sono esonerati dal pagamenti anche stabilimenti balneari e termali; alberghi e pensioni; strutture ricettive del settore turistico; strutture espositive per fiere e manifestazioni; sale da ballo, discoteche e night club; agriturismi; stabilimenti balneari e termali.
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Tra gli esonerati dal pagamento della rata IMU del 16 giugno, anche i titolari di Partita Iva in possesso dei requisiti di accesso ai contributi a fondo perduto. Tale categoria non è tenuta al pagamento dell’imposta soltanto per gli immobili da loro gestiti e presso i quali svolgono attività lavorativa. Le partite Iva non dovranno avere redditi riferiti all’anno 2019 eccedenti i 10 milioni di euro oltre ad aver subito nel 2020 una riduzione degli stessi, rispetto all’anno precedente, di almeno il 30%. L’esenzione IMU si applica a tutti i soggetti con partita Iva attiva al 23 marzo 2021.
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Canone Rai
Entro il 30 giugno va presentata anche la domanda di esonero dal canone Rai per l’anno 2021. Strutture ricettive, bar, pub, ristoranti, esercizi di somministrazione e consumo di bevande pubblici o aperti al pubblico, attività similiari svolte da enti del Terzo settore: sono queste le attività che hanno diritto all’esenzione del Canone Rai per tutto il 2021. Tali categorie sono escluse dal pagamento dell’abbonamento radiotelevisivo introdotto dal Regio decreto 246 nel 1938. A deciderlo, i nuovi commi 5, 6 e 7 dell’articolo 6 del decreto Sostegni in vigore che sostituisce la precedente previsione dello sconto del 30%.
Il Canone è ormai da qualche anno incluso nella bolletta dell’energia elettrica e, per quest’anno, l’importo è di 90 euro; l’addebito avviene in dieci rate mensili da 9 Euro. Le rate vengono richieste, quindi pagate, da gennaio ad ottobre di ogni anno. Era già possibile, però, non pagare la tassa per alcune categorie di persone. Ad esempio, hanno potuto farne richiesta di esenzione gli anziani con redditi bassi ( il termine era entro la fine del mese di aprile). Hanno potuto usufruirne coloro che hanno compiuto i 75 anni di età in caso di reddito non superiore a 8.000 euro. Sono anche esonerati dal pagamento gli invalidi civili degenti in un casa di riposo; militari delle Forze Armate Italiane: ospedali militari, Case del soldato e Sale convegno dei militari delle Forze armate; militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato; agenti diplomatici e consolari.