Facciamo chiarezza sull’economia circolare: cos’è e quali sono i vantaggi specialmente per le imprese.
Quante volte sentiamo parlare di Economia Circolare? Quante volte, però, ci troviamo impreparati a rispondere alla richiesta di definizione? E quante volte, ancora, siamo travolti dai dubbi? Cerchiamo allora di fare chiarezza su cosa sia l’economia circolare e quali siano i vantaggi. Partiamo subito col dire che con il termine “economia circolare” si intende un modello economico che mira a sopperire alla scarsità di risorse; al riscaldamento globale; alla gestione dei rifiuti. L’obiettivo principale è quello di salvaguardare il pianeta dall’inquinamento e di agire in un’ottica di sostenibilità.
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L’economia circolare punta sullo scambio, il riciclo e il recupero delle materie come elementi base del sistema relazionale. L’economia circolare mira a ridurre i consumi di materia prima, riutilizzando le materie prime così da non disperdere quell’energia spesa per generare quel prodotto. L’Economia Circolare, definita come la quarta rivoluzione industriale assieme all’Industry 4.0 ,prevede cinque principi fondamentali per la definizione di una nuova economia rigenerativa:
- Prodotto come Servizio;
- Materiali sostenibili e innovativi;
- Condivisione della proprietà (sharing economy);
- Rigenerazione del prodotto;
- Maggiore durata della vita di un prodotto.
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Nel tempo, in parallelo con lo sviluppo delle strade “sostenibili”, i vari Paesi sono mossi in tal senso. L’UE ha voluto porre il proprio focus su tre attività in particolare: la riduzione dell’impronta dei consumi; l’aumento dell’utilizzo di materiali circolare; il sostegno alla crescita economica. Secondo le stime degli economisti, gli investimenti nell’Economia Circolare faranno aumentare il PIL europeo del 0,5% creando circa 700.000 nuovi green workers entro il 2030. L’economia circolare, in parole semplici, è dunque un sistema economico pianificato per riutilizzare i materiali in successivi cicli produttivi, riducendo gli sprechi.