Mercato immobiliare, a Roma il 66,2% delle richieste si concentra in città

Secondo le stime del mercato immobiliare di Idealista, il 35,6% delle richieste di case si concentrano nelle città, superando il livello pre-Covid. 

Cerco casa… disperatamente! Il mercato immobiliare, in Italia, sarebbe però in ascesa e le richieste si concentrano proprio a Roma. Secondo quanto riferisce Quotidiano.net, la capitale è infatti sul podio dei centri urbani più richiesti dagli italiani. Roma è infatti la provincia italiana dove c’è la più alta percentuale di ricerche di abitazioni  in citta: il 66,2% di richieste rispetto alle zone periferiche. Seguono Prato con il 64,2% di acquisti e Milano con il 63,7% rispetto ai Comuni delle rispettive province.

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Anche se in termini assoluti la capitale ha perso l’1,2% delle compravendite rispetto al periodo precedente alla pandemia, secondo le stime del mercato immobiliare di Idealista, il 35,6% delle richieste di case si concentrano nelle città, superando il livello pre-Covid. Il capoluogo attrae più della provincia, con la crescita di 1 punto a Torino e Milano negli ultimi 12 mesi, con il capoluogo meneghino che supera dello 0,2% i livelli d’interesse registrati in era pre-Covid. Seguono con una crescita di 0,8 punti Bologna, Bari e Palermo, quindi Firenze (0,3%). A Napoli, invece, l’interesse per il capoluogo è diminuito dello 0,5%.

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Nel resto d’Italia troviamo Trieste (58,3%), Palermo (57,8%), Reggio Calabria (53,6%) e Bologna (52,7%). Seguono la provincia di Campobasso (6,1%), Cuneo (7,5%), Cosenza (8%), Teramo (8,2%) e Sondrio (8,9%).

Il mercato immobiliare a Roma 

Nel 2020, il mercato immobiliare di Roma ha chiuso con un segno negativo. La pandemia ha inciso soprattutto sul fronte turistico e modificato gli stili di vita delle persone. Gli effetti dell’emergenza sanitaria sul mercato immobiliare si sono fatti sentire nella prima parte dell’anno mentre il mercato ha mostrato una relativa migliore tenuta nella seconda metà. Secondo il Gruppo Tecnocasa, nel secondo semestre i valori immobiliari hanno chiuso con un calo dello 0,9%, complessivamente l’anno è stato archiviato con una flessione del 2,4%.

I cambiamenti sono stati più forti per il centro e per le zone più turistiche. Negli ultimi 10 anni gli immobili di Roma hanno perso il 33,7%, percentuale leggermente più alta rispetto alla media delle grandi città (-30%) e la perdita accumulata nel 2020 (che è per altro maggiore rispetto al -1,6% accusato nel 2019) è la più ampia degli 4 quattro anni. Le compravendite sono scese a 29.505 (minimi dal 2016), ma meno del 10% accusato dalle altre metropoli.

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