Ecco i pilastri e le novità del decreto Sostegni bis, approvato dal Consiglio dei ministri con 40 miliardi di extra deficit.
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 123 del 25 maggio 2021 il decreto Sostegni bis (D.L. n. 73/2021) recante misure urgenti per il sostegno alle imprese, al lavoro e alle professioni, per la liquidità, la salute e i servizi territoriali, connesse all’emergenza Covid-19. Il provvedimento stanzia complessivamente circa 40 miliardi di euro e ha tra i suoi punti di forza: ristori a fondo perduto per 15,4 miliardi per le imprese e le partite Iva colpite dalla pandemia; 3,3 miliardi per il settore del turismo; proroga della sospensione delle cartelle fiscali fino al 30 giugno; misure per il lavoro.
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Partiamo dalle imprese e dalle partite Iva, per cui sono stanziati in totale 15,4 miliardi ed un fondo da 100 milioni per il 2021 per le attività chiuse nel periodo intercorrente fra il 1 gennaio 2021 e la data di conversione del presente decreto. Il fondo è istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico. Tra le misure c’è anche lo stop cartelle del fisco fino al 30 giugno; la proroga fino al 30 giugno del termine di sospensione delle cartelle fiscali e dei pignoramenti; oltre 3 miliardi per turismo e bonus vacanze.
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100 milioni vanno invece al settore della montagna in aggiunta ai 700 milioni del decreto Sostegni. Stanziati invece 170 milioni per il settore tessile e della moda. Un pacchetto da 2 miliardi va invece all’agricoltura. Per l’indennità operai sono stati invece stanziati 448 milioni di euro divisi tra 72,5 milioni di euro previsti per l’esonero dei contributi previdenziali e assistenziali dei datori di lavoro e lavoratori autonomi delle aziende agricole appartenenti ai settori agrituristico e vitivinicolo; 27,5 milioni di euro per il sostegno alla zootecnia mediante l’incremento al 9,5% delle percentuali di compensazione Iva applicabili alle cessioni di bovini e suini vivi.
Prorogata fino al 31 luglio la riduzione dei costi delle bollette elettriche per le attività colpite dalla crisi pandemica attualmente prevista da aprile a giugno; rinnovato il credito d’imposta per i canoni di affitto per 5 mesi; prorogata fino al 31 luglio la misura per imprese turistico-ricettive, agenzie di viaggio e tour operator; stanziati 500 milioni per i Comuni per i buoni spesa alimentari e per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche delle famiglie in difficoltà.
Inoltre, il Sostegni bis prevede 135 milioni a valere sul Fondo per le politiche della famiglia per il finanziamento delle iniziative dei comuni, da attuare nel periodo 1 giugno – 31 dicembre 2021 e la proroga al 31 dicembre della moratoria per le pmi e delle misure per la liquidità delle imprese ed estensione da 6 a dieci anni della durata massima dei finanziamenti con garanzia pubblica. Previsti anche aiuti per l’acquisto prima casa, i contratti, la riduzione Naspi fino a dicembre. Confermati anche i numerosi bonus che erano stati precedentemente annunciati.
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