Al via le domande per richiedere On, l’incentivo che mira a sostenere imprese di giovani fino a 35 anni o donne di tutte le età.
A partire dalle 12.00 di oggi, 19 maggio 2021, è possibile presentare domanda per ricevere l’incentivo On. La misura ha come obiettivo quello di sostenere imprese di giovani fino a 35 anni o donne di tutte le età e riguarda progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro per le imprese più giovani e fino a 3 milioni per quelle da 3 a 5 anni. A metterlo a punto, il ministero dello Sviluppo economico. On prevede un mix di finanziamenti tra cui un fondo perduto fra il 15 e il 20% ( a seconda dell’anzianità dell’azienda) ed un rimborso agevolato fino a un massimo del 90% della spesa ammissibile. I fondi mirano a sostenere la realizzazione di nuove attività o il potenziamento di quelle già esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo. Obiettivo è appunto sostenere le micro e piccole imprese composte prevalentemente da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne senza limite di età, per colpare il gap occupazionale di genere.
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Le istanze vengono esaminate in base all’ordine di arrivo delle domande, fino a esaurimento fondi ( circa 300 milioni di euro). Rispetto alla precedente misura “Nuove imprese a tasso zero” , con “On” è stato introdotto il fondo perduto, in combinazione con il rimborso agevolato ed è stato innalzato il tetto di finanziamento a tasso zero per le imprese più mature. Niente graduatorie, dunque. Ma due novità. “Per le imprese da 0 a 36 mesi – spiega Gianluca Fiorillo, responsabile del team di attuazione della misura Service Unit imprenditorialità 2 di Invitalia -“è stato inserito il tutoraggio che consente di avere per 24 mesi il supporto di una persona per gestire avvio e attuazione dell’iniziativa. E dà un supporto gestionale, legato ad aspetti amministrativi e burocratici”.
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Il secondo aspetto, spiega Fiorillo, “sono le garanzie semplificate sotto i 250mila euro dove il mutuo è garantito dal privilegio generale, mentre sopra i 250mila euro c’è un privilegio speciale, con gli stessi beni a garanzia del pagamento del mutuo”. Inoltre, sono previsti finanziamenti per stati di avanzamento anche con fatture non quietanzate ed è previsto un servizio di accompagnamento alla domanda tramite webinar.
Modalità, forme e termini di presentazione delle domande sono state fornite dalla circolare Mise n.117378 dell’8 aprile 2021. La successiva modifica dell’allegato A, ha fornito chiarimenti circa i criteri; l’iter di valutazione; condizioni e limiti di ammissibilità delle spese; soglie; punteggi; modalità di erogazione delle agevolazioni. Possono presentare domanda di finanziamento le imprese costituite entro 5 anni precedenti alla firma del contratto ( e non più dodici mesi). Inoltre, è stato introdotto il fondo perduto combinato con il rimborso agevolato. Innalzato, inoltre, il tetto del finanziamento a tasso zero per le imprese più mature.
Le imprese costituite da più di 3 anni possono richiedere il finanziamento per la copertura degli investimenti fino a 3 milioni di euro per realizzare nuove iniziative oppure per trasformare, modificare e ampliare le attività esistenti. Il finanziamento può arrivare fino al 90% del totale della spesa ammissibile, di cui il contributo a fondo perduto non può superare il limite del 15%. Le imprese costituite da non più di 3 anni, invece, possono presentare progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro sempre per i medesimi servizi e nei medesimi settori. Anche in questo caso, il finanziamento può arrivare fino al 90% del totale della spesa ammissibile, di cui il contributo a fondo perduto non può superare il limite del 20%. Tali imprese possono inoltre chiedere un contributo ulteriore che arriva fino al 20% delle spese di investimento, per l’acquisto di materie prime e servizi necessari allo svolgimento dell’attività d’impresa.
L’incentivo del ministero dello Sviluppo economico, gestito da Invitalia, introduce alcune novità, tra cui l’ampliamento della platea dei potenziali beneficiari. Possono, infatti, presentare la domanda di finanziamento non più solo le imprese costituite entro 12 mesi dalla firma del contratto, ma quelle costituite entro i 60 mesi precedenti, con regole e modalità differenti a seconda si tratti di imprese nate da zero (dunque imprese in via di costituzione) a 3 anni o da 3 a 5 anni. Spetta dunque anche alle imprese in via di costituzione, perché la misura prevede anche l’opportunità per le persone fisiche di presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire la società dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni. La compagine che fa la proposta, però, deve essere identica a quella che poi costituisce la società.
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