Decreto Sostegni, arriva il contratto di rioccupazione: cos’è

Il contratto di rioccupazione sarà inserito nel decreto Sostegni bis ed è rivolto a tutti i settori. Vediamo meglio in cosa consiste.

Nel Decreto Sostegni bis che dovrebbe essere varato a breve c’è anche spazio per il “contratto di rioccupazione” , che farà parte di un più grande “Pacchetto lavoro” che conterrà altre misure per limitare i licenziamenti. Si tratta di un contratto a tempo indeterminato che prevede la formazione ed un periodo di prova di massimo sei mesi, con uno sgravio contributivo del 100% per il datore di lavoro che assumerà tramite questo particolare contratto. Lo sgravio contributivo, tuttavia, andrà restituito nel caso in cui il lavoratore non venga assunto al termine della prova.

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La misura mira a far ripartire l’occupazione ed è stata proposta dal ministro del Lavoro Andrea Orlando. In vista della ripresa dei licenziamenti, infatti, c’è urgenza di spingere le assunzioni con contratti a tempo indeterminato. Il contratto di rioccupazione dovrebbe poter essere applicato a tutti i settori e riguarderà tutte le nuove assunzioni. Non ci sarà nessun limite legato all’età, alla residenza o al genere.

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Il Pacchetto lavoro contiene inoltre altre misure. In primis, il contratto di solidarietà: prevede che le aziende che a giugno avranno lo sblocco dei licenziamenti, in presenza di un calo del 50% di fatturato, potranno stipulare un contratto ad hoc che porta la retribuzione al 70%, prevedendo al contempo però un impegno espresso al mantenimento dei livelli occupazionali.

Il contratto di espansione, invece, prevede di abbassare la soglia delle aziende che potranno accedere al beneficio a 100 dipendenti, sia per lo scivolo che per la riduzione dell’orario. Infine, potrebbe entrare un pacchetto di misure ad hoc per i settori commercio e turismo: si prevede un esonero contributivo al 100% per i dipendenti che vengono riconfermati dopo il blocco dei licenziamenti e la fine della Cig Covid.

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