Ecobonus 110% per ristrutturare casa: cos’è e come ottenerlo

Tutto ciò che c’è da sapere sull’ecobonus 110% per ristrutturare casa: cos’è, gli importi, le novità per il 2021.

L’ecobonus è una detrazione fiscale Irpef ed Ires che viene riconosciuta per i lavori di riqualificazione energetica degli edifici esistenti. A prevederlo, per il 2021, è stato il Decreto Rilancio che ha introdotto l’Ecobonus 110% tra le misure fiscali a sostegno di imprese e cittadini. L’obiettivo è quello di spingere ad adeguare energeticamente le abitazioni sostenendo i costi di restauro e far ripartire i cantieri. Il 16 luglio, la misura è stata confermata con la legge di conversione del DL Rilancio che ha previsto l’estensione del super ecobonus 110% fino al 2022 per l’edilizia popolare. Inoltre, ha allargato i criteri: possono usufruire della misura i contribuenti anche per due abitazioni.

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Nella definizione di “ecobonus”, rientrano dunque tutte quelle agevolazioni previste dallo Stato per i proprietari che decidono di effettuare lavori nei propri edifici. Ne sono quindi diversi ad inglobare le varie misure con percentuali detraibili variabili, in base alle diverse tipologie di lavori. Le detrazioni riguardano le spese fatte dal primo luglio al 31 dicembre 2021. La percentuale di detrazione prevista dal nuovo decreto è del 110%.

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Gli interventi previsti

Possono rientrare nell’Ecobonus:

  • interventi di isolamento termico, che devono riguardare oltre il 25% della superficie d’intonaco. Il tetto di spesa massimo è di 60.000 euro, riferita a ogni singola unità immobiliare. Riguardo all’isolamento termico delle singole unità immobiliari condominiali, si distingue tra i palazzi da due a otto unità per cui il tetto è a 40.000 euro; e strutture uni o plurifamiliari con ingresso autonomo dall’esterno. In questo caso, la soglia è fissata a 50.000 euro per ogni unità.
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernali nelle parti comuni dei condomini: l’efficienza dei nuovi impianti deve essere almeno di classe A. Il tetto di spesa è fissato a 30.000 euro per ogni unità immobiliare.
  • sostituzione impianti di climatizzazione invernale con impianti a pompa di calore in abitazioni unifamiliari. Anche in questo caso, il tetto massimo è fissato a 30.000 euro.

 

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