Ridurre lo spreco di plastica non è solo necessario, ma un imperativo morale che ciascuno di noi deve portare avanti. Come fare, quindi, per risparmiare sulla plastica nella vita di tutti i giorni e contribuire, nel proprio piccolo, alla salvaguardia del pianeta?
L’inquinamento dovuto al consumo della plastica è uno dei problemi più critici di questo secolo. Milioni di animali in pericolo di estinzione vengono uccisi ogni anno dall’inquinamento da plastica mentre i mari si riempiono sempre di più di bottiglie e scarti di ogni genere. #PlasticFreeJuly è un movimento globale che mira a riflettere sulla quantità di rifiuti di plastica puntando sulla necessità di risolvere questo problema. Secondo uno studio dell’Università di Santa Barbara in California, meno del 10% di tutta la plastica prodotta è stata riciclata, portando ad oltre 8,3 miliardi di tonnellate di rifiuti. Proprio l’introduzione di modelli responsabili di produzione e di consumo della plastica è tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030.
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Si stima che, ogni anno, dai fiumi si riversino nell’oceano da 1,15 a 2,41 milioni di tonnellate di rifiuti plastici. Secondo la stima dei ricercatori, la massa di microplastiche “invisibili” che si trova nei primi 200 metri dell’Oceano Atlantico è compresa fra 12 e 21 milioni di tonnellate. Quando la plastica si frantuma, dopo essere rimasta in superficie, una parte affonda nel mare dove rilascia sostanze chimiche che mettono a rischio lo sviluppo della fauna marina. Il problema si espande anche sul piano economico: gli sforzi per ripulire la plastica dall’oceano hanno già causato notevoli spese finanziarie.
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Secondo “The Ocean Cleanup”, i costi annuali dovuti alla plastica marina sono stimati tra i 6 e i 19 miliardi di dollari. Per via di questi vari fattori e per cercare di preservare le risorse per le prossime generazioni, è necessario evitare che ulteriori rifiuti vengano immessi nell’oceano. Inoltre, l’attuale pandemia di Coronavirus ha portato ad un serio aumento della domanda di plastica monouso, come mascherine e guanti.
Cosa fare?
Ciascuno di noi può, nel suo piccolo e con piccoli sforzi, cercare di ridurre il consumo – o meglio lo spreco – di plastica. Ecco qualche consiglio.
- Eliminare le cannucce: basta cannucce di plastica, specie al bar. Beviamo dal bicchiere.
- Eliminare i sacchetti della spesa: meglio sacchetti riutilizzabili!
- Acquistare detersivi fusi: eviterai, così, di comprare bottiglie. Attenzione anche ai cibi: evita tutto ciò che ha a che fare con il packaging.
- Utilizza contenitori di vetro: in questo modo, potrai riutilizzarli.
- Bevi l’acqua dalle bottiglie in vetro: questo consiglio può risultare difficile per chi si ritrova ad acquistare le confezioni al supermercato. Esistono, però, moltissimi modi per filtrare l’acqua del rubinetto eliminando le sostanze nocive.
- Evitare i monouso al bar e in ufficio: perché non avere con te una borraccia?
- Eliminare bicchieri, posate e piatti usa-e-getta: meglio quelle d’acciaio.
- No ai pannolini usa-e-getta : meglio i pannolini di stoffa!
- Dici addio al superfluo: compra ciò che serve!