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Bonus Irpef, in arrivo l’accredito: ecco a chi spetta

Published by
Chiara Feleppa

Sono in arrivo gli accrediti del bonus IRPEF del valore di 100 euro al mese per alcune categorie che ne hanno diritto. Vediamo quali.

Una buona notizia! Sono infatti in arrivo gli accrediti del bonus IRPEF del valore di 100 euro al mese, erede dell’ex Bonus Renzi che prevedeva l’aumento di 80 euro in busta paga per alcune categorie di lavoratori con specifici requisiti economici. In seguito all’approvazione della nuova Legge di Bilancio 2021, il Governo italiano ha disposto il nuovo bonus IRPEF che può essere percepito anche da coloro che attualmente sono in disoccupazione ma stanno ricevendo la NASpI. La misura è stata confermata per tutto il 2021 per i dipendenti, per un importo massimo, a fine anno, di euro 1.200.

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Hanno diritto al bonus dipendenti privati o pubblici, ma anche titolari di alcuni redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente oppure titolari di indennità erogate dall’INPS.
Rientrano nelle categorie di aventi diritto anche i lavoratori in congedo parentale e le lavoratrici in congedo obbligatorio per maternità; i titolari di indennità di tirocinio, di assegni, di sussidi e borse di studio e addestramento professionale; chi percepisce l’assegno per lavori socialmente utili o l’assegno emergenziale dal Fondo del Credito Cooperativo o dal Fondo del Credito; lavoratori soci di cooperativa; lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa.

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Inoltre, ha diritto al bonus di 100 euro anche chi è titolare di pensioni erogate in base alla previdenza complementare D.Lgs. n. 124 del 21 aprile 1993 e i disoccupati che percepiscono la DIS-COLL o la NASPI. Sono invece esclusi coloro che esercitano professioni e percepiscono redditi , oppure i titolari di partita IVA per lavoro autonomo o per esercizio di attività d’impresa. Il bonus IRPEF funzionerà secondo il meccanismo legato al taglio del cuneo fiscale e potrà essere percepito da parte di circa oltre 16 milioni di lavoratori di pendenti italiani che attualmente si trovano nella fascia di reddito compresa tra 8.174 euro e 40.000 euro. L’agevolazione prevista dal bonus IRPEF potrà essere erogata e corrisposta verso i cittadini italiani che rispondono ad alcuni requisiti specifici tramite due diverse modalità:

  • i cittadini lavoratori dipendenti con una fascia di reddito bassa non oltre i 28.000 euro all’anno, potranno ottenere i 100 euro direttamente in busta paga, per un ammontare complessivo di 1.200 euro all’anno.
  • nei casi di redditi più elevati, è prevista la detrazione fiscale sui redditi da lavoro dipendente.

Altre specifiche

L’importo non concorre alla formazione del reddito: parte da 100 euro per i redditi fino a 28.000 euro e decresce. Ad esempio, tra 28.000 e 35.000 euro di reddito, il bonus è da 80 euro al mese; nella fascia tra i 35.000 e i 40.000 euro, il bonus è decrescente da 80 euro fino a zero. Chi è titolare di una busta paga riceve il bonus, da parte del datore di lavoro, parallelamente al pagamento mensile. Per questo, non esiste una data unica di rilascio del bonus ma bisogna prendere come riferimento il 23 aprile, data a partire della quale l’Istituto INPS provvederà a riconoscere il bonus IRPEF a tutta la platea di cittadini italiani che ne hanno diritto.

Quando restituire l’Irpef?

Bisogna restituire l’Irpef al verificarsi di una di queste tre condizioni:

  • valore del reddito del cittadino che ha ottenuto il bonus IRPEF inferiore agli 8.174 euro, ovvero al limite imposto per la no tax area;
  • il cittadino ha percepito un reddito superiore al limite che previsto dalla legge;
  • errata compilazione della dichiarazione dei redditi con il modello 730 precompilato.

Nei casi di restituzione, il bonus IRPEF dovrà essere necessariamente restituito tramite un’unica soluzione, mentre il trattamento integrativo sarà restituito al netto di un’eventuale detrazione che spetta al lavoratore.

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