Il bancomat ha notevolmente rivoluzionato la nostra esistenza. Il sistema elettronico di cassa continua che permette alla clientela delle banche, mediante apposita carta di debito di effettuare prelievi dagli sportelli automatici o di pagare i propri acquisti presso gli esercizi convenzionati, ha agevolato le operazioni che, prima, chiedevano ore di attesa. Ma non è tutto oro ciò che luccica: dietro ogni prelievo ci sono costi e commissioni. Come fare, quindi, per risparmiare?
Chi non ha un bancomat? E chi, soprattutto, non vorrebbe poter risparmiare ed evitare costi aggiuntivi? Già, perché dietro le operazioni di prelievo che facciamo ormai quotidianamente, ci sono spese e costi che, se sommati, possono rappresentare un surplus aggiuntivo di spesa. Senza dubbio, l’introduzione del bancomat ha agevolato la quotidianità di ciascuno di noi, evitando tempi e attese di fila agli sportelli e rendendo il prelievo flessibile e rapido. Eppure, qualsiasi cosa ha un costo e ciò che è reso più facile, talvolta, può significare essere più costoso.
Leggi anche: Il gettone telefonico che può valere una fortuna
Secondo un’indagine del 2018 di SosTariffe.it, i clienti delle banche online che effettuano prelievi presso un ATM hanno visto crescere del 20% circa il costo dell’operazione. Nel caso degli istituti di credito tradizionali, l’incremento è stato del 5%. Secondo i dati aggiornati al 2020, il numero di carte per prelievo contante in circolazione si aggira intorno ai 56 milioni (quasi una per ogni italiano) con un incremento del 4% rispetto al 2017. La faccenda si complica nel caso di prelievi bancomat all’estero. Secondo lo studio, il prelievo allo sportello in eurozona è vantaggioso almeno del 30% rispetto al bancomat dei conti tradizionali e del 96% rispetto alla carte di credito. In sostanza, conviene utilizzare una carta di credito internazionale associata a un conto corrente aperto via web. Inoltre, risulta molto più conveniente un unico prelievo più che diverse operazioni anche se di cifre più basse.
Leggi anche: Cashback, il trucco per pagare assicurazione, bollette e tanto altro
L’analisi di SosTariffe ha preso in considerazione i seguenti casi di prelievo e pagamento tramite carta: somme di 200 euro una tantum, 50 euro ripetuti quattro volte e 500 euro una tantum. Per quanto riguarda i prelievi da sportello al di fuori dell’Eurozona , risulta che la convenienza riscontrata con le carte di debito dei conti on line arriva al 20% rispetto ai bancomat dei conti tradizionali e al 64% rispetto alla carte di credito. In sostanza, fuori dai confini europei, prelevare costa oltre il 90% in più. “In area Euro pagare con carta di debito, dove accettata, è sempre più gratuito. Fuori dall’Eurozona le commissioni medi del bancomat internazionale di un conto on line sono inferiori dell’8% rispetto a quelle dei conti tradizionali e del 48% rispetto alle carte di credito, soprattutto per il pagamento di 500 euro una tantum. Per transizioni frequenti di cifre più basse sono più convenienti, invece, le carte di credito”, si legge nei risultati della ricerca.
Insomma, bancomat non corrisponde sempre a vantaggio. L’opzione più valida per abbattere i costi è scegliere una carta che permetta di effettuare operazioni interamente online e con commissioni pari a zero, è l’unico modo per ottenere un effettivo risparmio.
Secondo le stime, in media, i costi del conto corrente sono pari a 130 euro all’anno. Una prima e utile mossa, quindi, è scegliere un conto corrente vantaggioso e adatto che possa rispondere alle esigenze di ciascuno di noi. Capire, ad esempio, se il bancomat ci serve per spese e operazioni quotidiane ( come fare la spesa, pagare online e attività quotidiane di cifre ridotte) oppure per gestire somme ingenti di denaro ( che richiedono uno specialista e un supporto nella gestione dei pagamenti) può essere un buon punto di partenza. Ma, attenzione! Piccoli accorgimenti quotidiani possono aiutarci ad evitare inutili spese. Vediamo quali.
Leggi anche: La benzina costa troppo: come risparmiarla con alcuni trucchi
Attenzione, poi, alle truffe. Uno dei metodi più diffusi per un prelievo fraudolento consiste nell’osservare il pin della carta. Stare attenti, quindi, a nascondere l’inserimento del codice durante un prelievo o durante gli acquisti. Un altro diffuso fenomeno è quello della clonazione della carta, così come i messaggi in posta elettronica in cui si richiede al proprietario del conto di accedere per sbloccare l’accesso, inserendo i propri dati. Non fatelo! State bene attenti ad ogni prelievo, evitate di distogliere lo sguardo dalla carta o dal monitor; attenzione alle carte che permettono pagamenti contactless, senza necessità di inserire il pin. Certo, in casi di truffe è possibile fare ricorso; ma i tempi sono lunghi e la restituzione totale della cifra, spesso, non è assicurata!
Gli importi pensionistici stanno per subire dei cambiamenti. Con la mensilità di luglio qualcuno potrebbe…
Il modulo pubblicato dall'IFEL è uno schema di regolamento per la definizione agevolata dopo ingiunzioni…
Per andare in vacanza al di fuori dell'Unione Europea è necessario un passaporto. Sono disponibili…
Luglio è un mese d'oro per tutti i pensionati. In particolare per chi ha una…
L'inflazione sta colpendo l'economia italiana sotto molti punti di vista. Le pensioni potrebbero essere le…
La scadenza del 30 giugno per avvalersi dell'affrancamento fiscale si avvicina: quando conviene e quando…